Geotermia e rinnovo concessioni. I sindaci vogliono essere coinvolti

La proposta di risoluzione redatta in II commissione sarà discussa il 13 febbraio in consiglio regionale. Dai territori arriva però la richiesta di un tavolo tecnico nell’ambito della presentazione del piano industriale. .

Arriva in consiglio regionale il testo redatto durante l’ultima commissione sviluppo economico e rurale. Il 13 febbraio a Firenze si discuterà di geotermia e della proposta di risoluzione emersa proprio durante la commissione. Al centro del dibattito i rinnovi delle concessioni e il coinvolgimento attivo dei territori sulle scelte decisionali. "Grazie a Fratelli d’Italia sono stati ascoltati in Commissione Comuni e imprese dell’indotto della geotermia, e si sono poste le basi affinché nella stesura del piano industriale, che determinerà la gestione di questa fonte di energia naturale per almeno i prossimi 20 anni, si tenga di conto anche dei territori e dei livelli occupazionali, come indicato dalle linee guida del Governo – dicono il consigliere regionale di FdI Diego Petrucci e il componente di FdI della II Commissione Vittorio Fantozzi –. La proroga di un anno delle concessioni in essere e la possibilità di una proroga di ulteriori 20 anni del servizio, che riguarda le aree dell’alta Valdicecina e dell’Amiata, è condizionata dalla presentazione da parte di Enel, attuale gestore, di un piano industriale entro il 30 giugno 2024 che contenga 5 linee guida, fra le quali l’attenzione ai livelli occupazionali".

Dai territori arriva però la richiesta alla Regione di un tavolo tecnico che preveda, nell’ambito della presentazione del piano industriale, la partecipazione di tutti i soggetti interessati, compresi i comuni e le aziende dell’indotto. Un necessità espressa anche dalla sindaca di Pomarance, Ilaria Bacci, proprio dalle colonne di questo giornale. "Da sempre siamo attenti alla geotermia e nell’ultima commissione in cui sono stati ascoltati i sindaci dei comuni interessati, oltre a un’associazione, abbiamo chiesto che la stessa commissione rediga un documento in cui s’indichino le dovute tempistiche alla giunta in merito all’importante tema del rinnovo delle concessioni" ha affermato Elena Meini, capogruppo in consiglio regionale della Lega. Ed è proprio questo il documento che arriverà sul tavolo del consiglio regionale il 13 febbraio. "Pensiamo – continua Meini – che la data del 30 giugno 2024 per il rinnovo, non sia idonea, stante le molte amministrazioni comunali che saranno chiamate al voto nel giugno prossimo; occorre anticipare tale scadenza e ci auguriamo che questa soluzione sia adottata. La geotermia è un fattore economicamente rilevante ed è doveroso che ci si muova, sempre, con la massima attenzione per valorizzarla e preservarla".