REDAZIONE PONTEDERA

Gestione dei rifiuti e futuro, il punto dell’assessora Monni. “L’ossidatore termico tra gli impianti strategici”

Il dibattito sul Piano regionale. La Lega chiede spiegazioni sul pirogassificatore che “rischia di saltare”

Gestione dei rifiuti, duello in Regione (foto d’archivio)

Gestione dei rifiuti, duello in Regione (foto d’archivio)

Pontedera (Pisa), 16 gennaio 2025 – Potrebbe saltare il progetto del pirogassificatore di Pontedera. Elena Meini parlando del piano regionale sulla gestione dei rifiuti ha detto: “Siamo di fronte a un piano che ha come unica certezza quella dell’insufficienza degli impianti e al contrario lascia tanti interrogativi, comprese le sorti di impianti che hanno passato il primo vaglio della Regione, a partire dal gassificatore di Pontedera, presente nell’elenco, di cui ci è stata anticipata la non realizzazione dal presidente del consiglio regionale Mazzeo, ma di cui ancora non abbiamo conferma. La speranza è quell’impianto non veda la luce, ma è comunque evidente la frattura interna alla maggioranza”.

La Valdera, comunque, in questo piano avrà un ruolo rilevante. Ed emerge in quanto detto dall’assessora regionale all’ambiente Monia Monni. Lo avrà grazie in particolare a Peccioli. Nella replica conclusiva al dibattito sul Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati, l’assessora – si apprende – ha ricordato la svolta rappresentata dall’avviso pubblico del 2021, che invitava i territori a diventare protagonisti di una nuova stagione basata sul motto “Rifiuti zero, mille impianti”. Il Piano, ha sottolineato, non è solo un documento tecnico, ma un progetto ambizioso che già oggi si traduce in 19 nuovi impianti in costruzione, inclusi quelli per la digestione anaerobica, come quello di Peccioli. Questi ultimi consentiranno finalmente di gestire internamente la frazione organica dei rifiuti, superando l’esportazione fuori regione e chiudendo il ciclo dei rifiuti “in casa”. L’assessora ha poi evidenziato il valore storico del Piano, che rappresenta il più grande investimento in materia mai realizzato in Toscana in un arco temporale così breve.

Tra gli impianti più rilevanti, ha citato l’ossidatore termico di Peccioli, in fase avanzata di autorizzazione, destinato a ridurre progressivamente il ricorso alle discariche. Monni ha ribadito che il Piano risponde a obiettivi comunitari chiari: ridurre al 10% i rifiuti in discarica, incrementare il riciclo al 65% entro il 2030 e creare un sistema basato su sostenibilità e innovazione. Ha definito il Piano un esempio di economia circolare “in attacco”, capace di generare valore dai rifiuti, promuovere occupazione stabile e costruire una solida cultura ecologista. Tra i punti qualificanti del Piano, Monni ha posto l’accento sul tema della legalità e sull’importanza della sinergia istituzionale per supportare imprese e lavoratori.