REDAZIONE PONTEDERA

Caso Ghb, nuove querele per le offese sui social dopo la sentenza

Pontedera, il Gip di Pisa si è riservato sull'opposizione all'archiviazione di un procedimento contro cinque soggetti

Polizia in azione

Pontedera, 3 marzo 2018 - Gli stracischi di una sentenza continuano a diventare querele e potenziali processi.  Si tratta delle querele per i commenti su Facebook sulla sentenza che condannò, nel 2016, due ventenni della Valdera per aver abusato di una coetanea utilizzano il Ghb. Una vicenda, sulla quale indagò la Polizia di Pontedera, che prima e dopo il processo – che in primo grado ha condannato Edaordo Nieri e Mattia Rizza a otto anni di reclusione – ha tenuto banco ed è rimbalzata sui social. Qui tra i commenti ce ne sarebbero stati di diffamatori anche per i genitori di Mattia Rizza, la stilista Gianna Meliani e l’imprenditore Massimiliano Rizza – professionisti stimati e conosciuti nel mondo calzaturiero internazionale – che hanno querelato i soggetti autori dei post ritenuti diffamatori. All’esito delle indagini la Procura ha chiesto però l’archiviazione. Ieri le parti offese, tramite il penalista Luca Tafi che li assiste, hanno presentato opposizione all’archiviazione. Il gup Cipolletta ha rinviato ad altro giudice essendosi già espresso sulla vicenda che ha visti imputati i due ventenni. Intanto il giudice Laghezza deve scogliere la riserva sull’opposizione presentata dal giovane Rizza all’archiviazione per le querele fatte contro chi diffamò anche lui.