CARLO VENTURINI
Cronaca

Ginecologia Pontedera, rientra allarme: ritirati i congedi parentali. "Per senso di dovere"

Sei medici avevano chiesto di non lavorare dal primo maggio al 15 maggio. Ma la carenza di personale resta e il sindacato chiede un intervento

Carenza di personale per l’ospedale Lotti

Pontedera, 30 aprile 2023 – Saranno tutti in servizio i sei medici della ginecologia di Pontedera che avevano chiesto il congedo parentale dal primo maggio al 15 maggio. A dare questa buona notizia è il segretario regionale Toscana federazione Cisl medici, Giuseppe Celona.

La notizia è buona ma a metà. Buona per l’utenza un po’ meno per i camici bianchi. Ed infatti: "Non possiamo più appellarci solo al senso del dovere dei medici ed alle uscite sui giornali". Non c’è ancora l’ufficialità ma un’altra notizia è arrivata a La Nazione, è che arriverà dal 15 maggio una nuova risorsa "di rinforzo" al Lotti.

«Il tavolo tecnico sulla ginecologia a Pontedera, e su altre questioni, rimane comunque aperto" dice Celona. Intanto però la ginecologia pontederese respira anche grazie all’arrivo di un altro medico risorsa della ginecologia di Livorno. Torniamo però a quanto rimane in ballo ed è urgente, e cioè la richiesta dell’intersindacale del tavolo tecnico con i direttori sanitari. "Abbiamo chiesto un tavolo tecnico – si legge nel documento in possesso a La Nazione-. La situazione della ginecologia pontederese è ancora complessa perché per carenza di personale ripetutamente segnalate erano già in atto attività su più sedi di servizio, Volterra per Pontedera e Barga per Lucca, che ultimamente ha dato supporto anche all’ isola d’Elba.

A questa già critica situazione si aggiunge la recente richiesta ai medici della Ostetricia e ginecologia di Lucca di prestare servizi anche presso l’ospedale di Pontedera, per sopperire a richieste di congedi parentali dei medici di quel presidio. Con le medesime motivazioni espresse per la Cardiologia di Viareggio riteniamo che la situazione non risulti ulteriormente sostenibile nemmeno per la Ginecologia, sia per le evidenti irregolarità normative delle attività su sedi di servizio multiple e distanti, sia per la carenza dei requisiti di qualità e sicurezza, per l’utenza e per i medici.

Valgono anche per la ginecologia tutte le riserve per le irregolari disposizioni attuate e previste. Si ritiene che in entrambi i casi sia stato ampiamente superato ogni limite di sostenibilità di servizi in progressiva e insanabile carenza di organico. In assenza di un tempestivo riscontro da parte della direzione aziendale con convocazione di un confronto al quale si richiede possano partecipare i direttori delle U.o., e in assenza di tempestive efficaci e accettabili soluzioni, ci troveremo costretti a riattivare lo stato di agitazione".

Insomma , con il ritiro delle richieste di congedo dei ginecologi di Pontedera, si è messa una toppa ma da rammendare c’è ancora tanto. La richiesta del tavolo è firmata da Aaroi-Emac, Anaoo Assomed, Cgil Medici, Cisl Medici, Fassid, Cimo fesmed, Fvm, Snabi, Uil medici.