NICOLA PASQUINUCCI
Cronaca

I bimbi della colonia Piaggio: "Ci torneremo per una foto. Aiutateci a riaprire i cancelli"

L’appello di un gruppo di figli di dipendenti che furono ospiti della struttura ligure "Siamo una cinquantina di persone e abbiamo conservato ricordi indelebili".

I bimbi della colonia Piaggio: "Ci torneremo per una foto. Aiutateci a riaprire i cancelli"

I bimbi della colonia Piaggio: "Ci torneremo per una foto. Aiutateci a riaprire i cancelli"

C’era una volta la colonia Piaggio e per tanti ex bambini c’è ancora. C’è nei loro cuori. Così, per non dimenticare, un gruppo di figli di piaggisti, ha deciso di tornare in quei luoghi per riassaporare le estati passate lontano da casa senza genitori in un’avventura che li ha segnati per sempre. "Siamo qui, al bar Zanobini di viale Piaggio, ex bar Mauro, storico locale teatro anche di battaglie sindacali, per lanciare un’iniziativa – tuona Pietro Tedesco uno degli ideatori – Siamo un gruppo di circa 50 persone che hanno conosciuto la Colonia Piaggio, che hanno un bel ricordo di quei tempi e che vogliono ritrovarsi per una gita speciale".

Una gita che è già fissata per il 14 luglio e che li porterà in pullman in Liguria, precisamente a Santo Stefano d’Aveto. Lì, tra le montagne, c’è l’ex colonia Piaggio venduta una trentina di anni fa, poco dopo la morte di Giovannino Agnelli. Finì così un’epoca perché ormai il mondo era cambiato e sempre meno famiglie ricorrevano alle colonie. Ma il ricordo di chi c’è stato è ancora forte e carico di emozioni. L’ex colonia è stata un’istituzione e per decenni ha ospitato i bambini dai 6 ai 12 anni. "Negli anni 60 ci si stava un mese – racconta una delle ex bambine che ha partecipato ieri mattina alla presentazione – Ma un mese ci stavano i maschi e un altro le femmine. A gruppi di 300". Poi, i costumi del Bel Paese si fecero più moderni e negli anni 70 si passò a due settimane di villeggiatura con bambini e bambine presenti contemporaneamente ma divisi in due reparti diversi dell’edificio. "Era una colonia con un regolamento militaresco – racconta un’altra ex villeggiatrice – Ma ci insegnavano a rispettare le regole". E non c’erano deroghe. "Ricordo – aggiunge un figlio di un piaggista – che durante i mondiali in Spagna dell’82, ci fecero vedere Italia-Germania, ma alla fine del primo tempo, per rispettare il consueto orario del sonno, ci fecero andare a letto. Solo la mattina, durante il rito dell’alzabandiera, scoprimmo che aveva vinto l’Italia". Erano altri tempi. "Non potevamo ricevere le visite dei genitori – racconta un altro testimone – Potevamo salutarli solo dal cancello. E avevamo la possibilità di scrivere due cartoline". "Ma se qualcuno si lamentava perché voleva venire via – aggiunge un’altra donna – venivano strappate". Dal passato al presente il salto non è così facile. Perché ora il gruppo di ex bambini vuole tornare a varcare i cancelli della colonia, ma c’è un problema. Chi comprò dalla Piaggio la colonia non ha mai completato i lavori di ristrutturazione. Ecco allora un appello girato anche al vice sindaco Alessandro Puccinelli presente alla presentazione dell’iniziativa: "Chiediamo al Comune di aprirci il cancello per farci fare una foto di gruppo nel piazzale dell’alzabandiera". Intanto Tedesco e amici cercano nuove adesioni per la gita. Chi è interessato può contattare il 345.0809131 per un tuffo nel passato.