REDAZIONE PONTEDERA

I fratelli dell’elisir di rose. Tra famiglia e tradizione, alla riscoperta della terra

Kristian e Maria Vittoria hanno aperto la loro azienda nei terreni di famiglia. Fondamentale l’aiuto economico arrivato dal bando Regionale per under 41

I fratelli della Generazione Zeta, Kristian e Maria Vittoria Raffaelli

I fratelli della Generazione Zeta, Kristian e Maria Vittoria Raffaelli

Val di Cecina-Valdera, 5 febbraio 2025 – L’agricoltura si rinnova da Volterra all’area pisana. Saranno finanziati tutti i progetti imprenditoriali che hanno partecipato al bando della Regione Toscana ‘Aiuto all’avviamento di imprese per giovani agricoltori – annualità 2024’, nell’ambito di Giovani Sì, finalizzato a favorire il ricambio generazionale nelle campagne toscane con un premio di primo insediamento a fondo perduto fino a 70 mila euro per gli under 41. Un aiuto concreto alle nuove generazioni che tornano a scommettere sulla propria terra. Tra questi i fratelli della Generazione Zeta, Kristian e Maria Vittoria Raffaelli (nella foto), che hanno deciso di investire sui terreni di famiglia per costruire il loro grande sogno a partire dall’elisir alle rose. Un’antica tradizione tramandata dalla nonna Anita e che oggi è la peculiarità della neonata azienda agro-turistica Fratelli Raffaelli Società agricola semplice nel cuore della campagna di Legoli. “Partire da zero è impossibile - commenta Kristian Raffaelli -, questo contributo è un passo importante nella realizzazione del sogno che condivido con mia sorella”.

Un progetto che portano avanti parallelamente agli studi e al lavoro invernale sulle piste da sci in Valle d’Aosta. “Stiamo cercando di risparmiare il più possibile per investire sul nostro progetto”, spiega Kristian.

“Il nostro obiettivo - aggiunge il giovane imprenditore - è quello di continuare a coltivare le nostre terre con l’obiettivo di aumentare la produzione di rose e di piante officinali (come lavanda, rosmarino e altre piante aromatiche) al fine di creare nuovi estratti. Inoltre abbiamo in progetto di realizzare una produzione del nostro olio che sia il più possibile bio. Al momento possediamo circa 1200 piante di olivo e un roseto di circa 30 piante e vorremmo estendere la coltivazione fino a 200 rose“. L’elisir affonda le sue radici nell’antica tradizione genovese, ottenuto con rose da coltivazione biologica, è un ottimo tonico dalle molteplici proprietà antinfiammatorio, diuretico, rinfrescante, rimineralizzante, rilassante. Si utilizza puro o diluito in acqua calda o fredda utilizzabile per preparare bibite, cocktails, farcire dessert, yogurt, gelato e si conserva una volta aperto in frigorifero per molto tempo. Ma l’azienda agricola di Legoli non è “solo“ questo. Nell’idea di Kristian e Maria Vittoria sarà anche un esempio di agricoltura applicata al sociale. “Stiamo pianificando progetti che possano includere persone con disabilità nelle attività dell’azienda agricola“, sottolinea Kristian. Inoltre, il rosolio (lo sciroppo alle rose) viene già venduto dai Raffaelli ai mercatini di beneficenza, i cui proventi vengono utilizzati interamente per finanziare le attività a sostegno delle fasce più fragili promosse dall’associazione benefica Le Sixième Sense Aps fondata dalla famiglia Raffaelli in ricordo di Janira Melle, la migliore amica di Kristian. L’associazione sarà un canale utile per concretizzare il progetto di agricoltura inclusiva che coronerebbe il sogno dei due giovani imprenditori.

I.V.