ll nemico è grande. Sono i "giganti del vento" che da tempo, ormai, hanno messo in allarme la Terra del Silenzio. Sette turbine – è stato spiegato – da collocare sulle colline dove spuntano già le pale eoliche di un altro impianto. Contro il progetto ci sono più di cento osservazioni, in attesa che il ministero si esprima in maniera complessiva sulla valutazione d’impatto ambientale. Sette pale eoliche alte – si apprende – tre volte la Torre di Pisa. Un impatto che viene ritenuto devastante sulla piccola e graziosa Orciatico. Il progetto non piace neanche agli astrofili che difendono il buio del cielo, contro le luci di posizione delle pale per farsi vedere dal traffico aereo. Proprio contro questo progetto – lo ricordiamo – è nato anche il Comitato difesa del territorio di Lajatico. Va però ricordato che lo stato ufficiale della procedura sarebbe ancora ferma a dicembre 2022, per le osservazioni che sono state tante: oltre 100e per la precisione 113. Ciò non significa che la procedura sia ferma. Tant’è anche l’attenzione resta alta.
Il simbolo della contrarietà al parco eolico è l’immagine che dimostra la grandezza delle pale in una veduta dal Teatro del Silenzio. I cittadini temono appunto le una devastazione ambientale. Sulla vicenda il sindaco Fabio Tedeschi ha parlato ieri anche in un servizio al Tg3.
Sindaco l’amministrazione come si pone davanti a questo progetto?
"La transizione ecologica è un tema complesso e importante. Noi siamo per la transizione ecologica, ma poi i progetti vanno inseriti e valutati in concreto e quindi in riferimento ai territori dove devono essere concretizzati. Su questo progetto siamo contrari per una serie di ragioni che abbiamo articolato e spiegato anche nelle osservazioni".
Quali?
"Appunto, fra le osservazioni presentate ce ne sono anche del Comune. Consideriamo poi che queste strutture sono enormi,e ci saranno cittadini di Orciatico che rischiano di trovarsele a cinquecento metri dalle case. Ma poi ci sono anche altre ragioni. Solo per la realizzazione degli impianti ci sarà da adeguare un’ampia fetta di viabilità per consentire ai mezzi il trasporto di questi giganti".
A che punto siamo?
"Il progetto è al ministero: sembra che alcune prescrizioni siano già state date. Il nostro auspicio è che comunque non si arrivi alla realizzazione e che l’operazione venga fermata".
E’ previsto un parere del Comune?
"Un parere non vincolante. Che comunque sarà negativo. E che abbiamo già dato, proprio con le osservazioni".
Lavorate in sinergia con il Colmitato?
"Siamo in contatto per seguire, ognuno nel proprio ruolo, l’evolversi della situazione".
Carlo Baroni