PONTEDERA
1
MILAN FUTURO
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PONTEDERA (3-5-2): Calvani; Cerretti, Espeche, Martinelli; Perretta, Sala, Ladinetti, Pietra (24’ st Corona), Ambrosini (33’ st Gagliardi); Italeng, Ianesi. A disp: Tantalocchi, Vivoli, Maggini, Ragatzu, Guidi, Coviello, Benucci, Maiello, Innocenti. All. Menichini
MILAN FUTURO (4-1-4-1): Reveyre; D’Alessio, Zukic, Bartesaghi, Jimenez; Malaspina; Fall, Sandri (38’ st Sia), Zeroli, Vos (24’ st Hodzic); Camarda (38’ st Longo). A disp: Nava, Liberali, Dotu, Magni, Omoregbe, Turco. All. Bonera
ARBITRO: Rispoli di Locri
MARCATORI: 27’ pt Italeng (P), 34’ pt Jimenez (M) NOTE: spettatori 971; ammoniti Jimenez, Cerretti, Ambrosini; angoli 3 a 4
Pontedera (Pi)-Due punti gettati al vento. Il Pontedera deve rammaricarsi con se stesso se non ha saputo andare oltre l’1-1 contro il Milan Futuro. Poteva (doveva?) essere una partita da vincere per schizzare verso zone più tranquille della classifica e invece i granata nella ripresa hanno fallito tre palle gol, compreso un rigore. Un piccolo passo avanti, ma con 12 punti in 13 giornate la sofferenza resta tanta. Con la terza partita in 8 giorni nelle gambe, Menichini ha attinto subito dalle "nuove" forze fresche a disposizione, ossia i rientranti Italeng e Martinelli, mentre tra i pali Calvani ha rilevato l’infortunato Tantalocchi. L’attaccante camerunense ha ripagato la fiducia poco prima della mezz’ora, quando ha raccolto un errore in disimpegno di Bartesaghi, è entrato in area e ha freddato Reveyre sul primo palo. Il profumo dei tre punti però è svanito dopo appena 8’ (per non tornare più), quelli necessari a Jimenez, terzino nel giro della prima squadra, a infilare un tiro, che come lo stesso calciatore ha poi ammesso, voleva essere un cross, nell’angolo alto più lontano. L’ex Real Madrid si è reso ancora pericoloso sfiorando la traversa con un destro da dentro area (42’), come aveva fatto nel suo solo guizzo l’atteso Camarda (in panchina la sera prima per Monza-Milan) in avvio di partita (19’), unico altro brivido (insieme a un gol annullato per fuorigioco a Pietra nel recupero) di un primo tempo che il Pontedera ha speso giocando con il baricentro troppo basso. Un po’ per scelta, un po’ per la capacità di palleggio degli ospiti. Nella ripresa i granata hanno provato ad azzannare l’incontro e hanno avuto tre occasioni per tornare a vincere in casa dopo tre sconfitte e un pareggio, ma le hanno fallite. La prima con Ianesi, che tutto solo dentro area ha calciato a lato (11’), la seconda con Ladinetti, che a tu per tu con Reveyre gli ha calciato addosso (16’) e poi, la più clamorosa, con Ianesi che si è fatto parare il rigore che si era procurato sgusciando a D’Alessio (22’). La strada resta in salita...
Stefano Lemmi