I nodi del Palazzo Rosa: "Appartamenti all’asta"

Nel Palazzo Rosa di Ponsacco sono stati messi in asta alcuni appartamenti. La situazione è ancora polemica e Samuele Ferretti denuncia l'inagibilità del condominio e l'assenza del certificato antincendio. L'amministrazione non interviene e Ferretti è costretto a intraprendere iniziative per portare all'attenzione di chi di dovere la documentazione.

I nodi del Palazzo Rosa: "Appartamenti all’asta"

I nodi del Palazzo Rosa: "Appartamenti all’asta"

Nel Palazzo Rosa ci sono i primi appartamenti all’asta. Un annuncio è già on line. Ed è ancora polemica su uno dei nodi più critici della città del mobile. Una questione foriersa di polemiche. A dare notizia delle novità è Samuele Ferretti, il ponsacchino in prima linea ormai da più di un anno, per la legalità sul territorio. "Non bastano le rassicurazioni e i proclami di chi vorrebbe far credere che tutto stia volgendo al meglio, i fatti e le immagini dicono il contrario – spiega Ferretti – . E da altre fonti, diremmo indiscutibili, arriva la conferma che quando abbiamo parlato di inagibilità del condominio, non eravamo ‘fuori dal seminato’ come l’amministrazione vorrebbe far credere".

"Alcuni immobili del maxi complesso sono finiti all’asta, visibili sui portali dell’istituto giudiziario – sottolinea –. Come ogni immobile che va all’asta il tribunale ha incaricato tecnici che hanno redatto perizie giurate, che di fatto suffragano e rafforzano quanto denunciato nell’esposto di giugno (a cui peraltro non è mai stata data una risposta ufficiale)". Risulta, rileva Ferretti: "che oltre alla inagibilità per assenza degli ascensori, il condominio sia privo del “certificato antincendio”, circostanza che determina una inagibilità di tutti i locali".

Poi un attacco alla giunta. "Ci meravigliamo che l’ amministrazione e chi la sostiene, così solerti nello sminuire chiunque muova una critica o valuti percorsi per affrontare con decisione la questione, non intervenga immediatamente. Ci sono ormai troppi documenti che esorterebbero a farlo – conclude –. Rassegnati alla mancanza di risposte dell’amministrazione, ci vediamo costretti a intraprendere ancora da soli, o con chi vorrà seguirci in questo percorso, le iniziative per portare all’attenzione di chi di dovere la documentazione che è sotto gli occhi di tutti, ma che nessuno pare voler vedere".