I piccoli ambasciatori di pace Saharawi in Comune: "Momento di condivisione di una rete solidale forte"

I piccoli ambasciatori di pace Saharawi sono stati accolti a San Miniato in un gesto di solidarietà. La città ospita i bambini per offrire loro svago e cure mediche lontano dalle difficoltà del deserto. La gemellaggio tra San Miniato e la tendopoli di Boujdour risale al 1993.

I piccoli ambasciatori di pace Saharawi in Comune: "Momento di condivisione di una rete solidale forte"

Il ricevimento nella sala consiliare di San Miniato dei piccoli Saharawi

SAN MINIATO

I piccoli ambasciatori di pace Saharawi sono stati ricevuti in Comune. Dal 1993 San Miniato e la tendopoli di Boujdour sono gemellate. I bimbi e le bimbe sono ospiti della città e dei comuni limitrofi per vivere un periodo di svago, lontano dalle difficoltà del deserto e poter usufruire di visite e cure mediche. La Repubblica Araba Saharawi Democratica è uno stato situato nell’area del Maghreb, a Nord-Ovest del continente africano e conta una popolazione stimata di 1 milione e 200 mila persone. Il territorio è diviso da un muro, il "The Berm", che attraversa verticalmente l’intero Paese e gli abitanti vivono divisi tra i territori occupati del Sahara Occidentale, i territori liberati, i campi dei rifugiati. Da molti anni è l’associazione Hurria ad occuparsi dell’accoglienza e dell’organizzazione del soggiorno e quest’anno, durante il momento dei saluti in Comune, con il sindaco sindaco Simone Giglioli e l’assessore Matteo Squicciarini, è stata coinvolta anche l’associazione Gam. Ai giovani ospiti è stato consegnato un omaggio offerto dall’Azienda speciale farmacie. "E’ sempre un piacere accogliere i piccoli Saharawi – commentano il sindaco Giglioli e l’assessore Squicciarini – Un momento di condivisione importante, sintomo di una rete solidale che è forte e che di anno in anno si consolida sempre di più. Grazie alle persone e alle associazioni che si sono spese per organizzare il soggiorno".