REDAZIONE PONTEDERA

Il “Cammino d’Etruria“ al via da Volterra

L’iniziativa lanciata da Davide Fiz, un percorso per ogni regione italiana, coprirà un tratto di 220 chilometri, fino a Chiusi

Al via il primo grande evento promozionale del Cammino d’Etruria da Volterra a Chiusi, fra storia e natura sui passi degli Etruschi. Il cammino, lungo più di 220 km, verrà percorso completamente nel mese di giugno. Il Cammino d’Etruria Centro fa parte di un progetto unitario di turismo lento e culturale che insieme al tratto Pisa–Volterra va a formare "il Cammino d’Etruria". Il Cammino d’Etruria Centro comprende i Comuni di Volterra, Casole d’Elsa, Colle di Val d’Elsa, Sovicille, Monteroni d’Arbia, Murlo, Buonconvento, Asciano, Trequanda, Pienza, Montepulciano, Chianciano Terme (Comune Capofila), Sarteano e Chiusi. Dal 6 al 10 giugno Davide Fiz di Smart Walking insieme a Gianfranco Bracci percorrerà a piedi il tratto che da Volterra, antica lucumonia etrusca, si inserisce nella Val d’Elsa passando per Casole d’Elsa e Colle di Val d’Elsa dove si trovano la Necropoli di Dometaia e il tumulo di Mucellena. Seguirà il passaggio attraverso la Montagnola Senese (Sito di Interesse Comunitario) per arrivare a Sovicille e alla necropoli di Malignano. L’arrivo dell’ultima tappa è fissato nel borgo delle Ville di Corsano (Monteroni d’Arbia) passando dal Castello di Grotti e costeggiando l’omonima necropoli. Ogni tappa si concluderà con l’incontro con le istituzioni comunali.

Davide Fiz è l’ideatore del progetto Smart Walking: 20 cammini, uno per ognuna delle 20 regioni italiane, camminando di mattina e lavorando in smart working al pomeriggio, da luoghi sempre diversi. Ha iniziato a marzo ed ha già percorso 9 cammini (Basilicata, Puglia, Campania, Lazio, Abruzzo, Molise, Liguria, Piemonte, Sicilia) I temi centrali del progetto sono tutti molto attuali: il worklife balance, la riscoperta del turismo sostenibile e lento fuori dai circuiti mainstream, nei piccoli borghi e a contatto con le comunità locali, la ricerca di una vita attiva, all’aria aperta, fatta di movimento, sport, salute, alimentazione corretta. La seconda parte dell’evento, dal 21 al 23 giugno, avrà invece come protagonista il tratto Murlo – Chiusi. Questa volta Gianfranco Bracci sarà accompagnato da Leonardo Valentini. Riscoprire, quindi, radici comuni, grazie a un percorso fatto dalle persone per le persone. Una riscoperta delle proprie origini per le comunità residenti e per il turista che potrà godere a pieni polmoni (e soprattutto lentamente) della millenaria storia di un territorio meraviglioso e ospitale.