
"Il cane ha il suo carattere Un corso per conoscerli"
PERIGNANO-SANTA MARIA
"Ogni cane ha il suo carattere. Ci sono cani, ad esempio, che proprio per la loro genetica non gliene frega nulla di andare con la proprietaria o il proprietario a fare la spesa alla Coop. E, allora, nascono i problemi di gestione. Con il Covid e le varie chiusure c’è stato il boom di acquisto e adozione di cani. Solo per la scusa di andare a fare una passeggiata di duecento metri. Poi il cane è diventato un peso. E allora i canili sono pieni per rinunce". Lo dice l’istruttore cinofilo Luca Santamaria che proprio oggi inizia il corso per operatore cinofilo nella sala consiliare del Comune di Santa Maria a Monte con lo scopo di "far conoscere meglio il miglior amico dell’uomo". Il corso è organizzato da Family Dogs, l’associazione di Perignano fondata dallo stesso Santamaria, in collaborazione con l’associazione Impronte che si occupa del canile di Santa Maria a
Monte e con il contributo di Confesercenti Toscana Nord e il patrocinio del Comune di Santa Maria a Monte. Il corso è riconosciuto dall’Acsi nazionale si svolgerà per quattro fine settimana di febbraio, marzo, aprile e maggio.
"Sosteniamo Luca Santamaria, nostro associato, in questa interessante iniziativa – spiega Claudio Del Sarto di Confesercenti – che si inserisce nella filosofia che alla base di Family Dogs. Questo corso consente non solo di formare personale qualificato in grado di operare nei canili pubblici e privati, ma si rivolge anche a semplici amanti dei cani che possono migliorare le proprie conoscenze e l’approccio verso questi amici a quattro zampe". Le iscrizioni sono già al completo, con diciotto corsisti.
"Il corso nasce dall’idea di responsabilizzare e dare idee e nozioni professionali – dice Luca Santamaria – Può essere il proprietario, chi si vuol approcciare al mondo in maniera professionale, a chi fa il dog sitter e, soprattutto, i volontari dei canili. Non basta l’amore per il cane, serve conoscenza. Il corso sarà di 80 ore. Sessantaquattro di teoria nella sala consiliare del Comune di Santa Maria a Monte e e sedici di tirocinio nei canili di Santa Maria a Monte e Bosco di Archimede di Capannoli".
"I canili sono pieni di cani per le rinunce o cessioni di proprietà – spiega ancora Santamaria – Randagi non ce ne sono. Registriamo qualche abbandono per il fatto che tanti fanno orecchie da mercante e non mettono il microchip che è obbligatorio. Un altro problema è la mancanza di sterilizzazioni di alcune femmine e c’è la continua procreazione soprattutto da privati. Anche l’accoppiamento va sapute gestire, in maniera quasi scientifica, con pedigree e notizie sui due animali per evitare il rischio di malattie, displasie, o tra parenti".
gabriele nuti