ILENIA PISTOLESI
Cronaca

Il colle continua a perdere residenti. Santi: "Servono interventi mirati. Fondamentale è mantenere i servizi"

Il saldo tra il 2023 e il 2024 è di 80 persone in meno: sono 9.436 gli abitanti. Il sindaco: "Non esistono ricette facili"

I residenti a Volterra sono scesi, nel corso del 2024, di 80 unità. Un saldo negativo che continua a evidenziare lo spopolamento a cui sta andando incontro Volterra (foto d’archivio di piazza dei Priori

I residenti a Volterra sono scesi, nel corso del 2024, di 80 unità. Un saldo negativo che continua a evidenziare lo spopolamento a cui sta andando incontro Volterra (foto d’archivio di piazza dei Priori

Non si frena la parabola discendente sul fronte dei residenti. Al 31 dicembre 2024, i residenti nel Comune di Volterra sono 9.436, contro i 9.522 del 2023. Il saldo negativo è di 80 residenti fra 2023 e 2024. Il saldo negativo tra 2022 e 2023 era di 90 residenti. Crescono i nuovi nati: erano 39 nel 2023, sono 49 nell’anno che ci siamo appena lasciati alle spalle. Diminuiscono i decessi: 151 nel 2023, 139 invece i decessi che si sono verificati nel corso del 2024. L’inverno demografico rappresenta un fenomeno che non riguarda esclusivamente la città di Volterra, ma che attanaglia molte altre città e località, non solo quelle montane, e da lustri. Il fenomeno ha una portata a livello nazionale, perché in tutto il Paese da anni la curva discendente non si è più arrestata. Un problema nazionale, come detto, che cristalizza una situazione in cui il tasso di natalità crolla, l’età media della popolazione aumenta e il numero dei decessi supera ampiamente quello dei nati.

Sindaco Giacomo Santi, come analizza i dati della popolazione al 31 dicembre 2024? E quali azioni possono essere in grado di arginare il fenomeno? "Il calo demografico di Volterra, con un saldo negativo di 80 residenti nonostante il lieve incremento delle nascite rispetto agli anni precedenti (49 nuovi nati), richiede interventi mirati. Le esenzioni per i nuovi residenti under 45, inserite nel bilancio di previsione 2025, rappresentano un segnale concreto per favorire e incentivare l’insediamento di giovani famiglie".

Quindi incentivi che possono rappresentare un aiuto per aumentare la residenzialità nel territorio comunale. Sono misure sufficienti in una città che vive un lento spopolamento da molti anni? "E’ fondamentale mantenere alto il livello dei servizi essenziali, garantire opportunità di lavoro stabile e certo, e sviluppare politiche a lungo termine per attrarre e trattenere persone sul territorio".

Lei ha sempre ribadito che non non esistono ricette preconfezionate per frenare una tendenza che è in atto da anni in Valdicecina e non solo. "Gli effetti della crisi demografica nazionale si fanno sentire con maggiore intensità nelle realtà più piccole, rendendo necessario un impegno collettivo per rendere il territorio sempre più competitivo e attrattivo. Non esistono ricette facili né immediate, lo ripeto, ma il problema si fa sempre più allarmante e richiede una strategica condivisa per invertire la tendenza".