
Il corteo storico, composto da figuranti in costumi medievali, partirà da Porta a Selci e, percorrerà. il centro storico, per arrivare in Piazza dei Priori per dare vita al carosello di bandiere del Gruppo storico sbandieratori città di Volterra
Per domani, il lunedì di Pasqua, la città di Volterra offre ai cittadini e ai turisti l’Omaggio di primavera, una manifestazione che affonda le radici nella storia: è la rievocazione di un antico rito pagano, quello del passaggio dal buio alla luce, con la tradizionale sbandierata tra le contrade volterrane. L’evento si svolge a partire dalle 11.30: il corteo storico, composto da figuranti in costumi medievali, si muove da Porta a Selci e, percorrendo tutto il centro storico, arriva in Piazza dei Priori per dare vita al carosello di bandiere del Gruppo storico sbandieratori città di Volterra. Tante le coreografie che accompagneranno l’esibizione, alcune delle quali si rifanno a fatti storici avvenuti nella Volterra medievale e rinascimentale.
L’Omaggio di primavera ha origini molto antiche, forse risale ad un rito pagano quando, in occasione dell’equinozio di primavera, il popolo festeggiava il passaggio dal buio alla luce rendendo omaggio al risveglio della natura dalla lunga pausa invernale mediante l’abbellimento della città con ghirlande di fiori primaverili. Si compie così l’antico rito quando, in occasione dell’equinozio di primavera, il popolo volterrano usava omaggiare il risveglio della natura abbellendo la città con ghirlande di fiori primaverili per festeggiare la fine del lungo inverno. Anche nel medioevo si era tramandata questa tradizione e pare che in occasione del "majo di primavera" il popolo si radunasse in piazza di buon ora e svegliasse i Priori offrendo loro fiori e spettacoli in segno di festa per l’arrivo della primavera.
Uno spettacolo in tre lingue, perché l’esibizione in piazza dei Priori, con le notizie sul Gruppo Storico Sbandieratori di Volterra, gli esercizi che vengono compiuti dai maestri della bandiera e la tradizione secolare dell’evento, saranno divulgati in italiano, inglese e tedesco. Un appuntamento molto atteso che ogni anno incanta i turisti, perché con la sua capacità di coinvolgere e emozionare, testimonia quanto questa tradizione sia ancora viva e importante. Gli sbandieratori e tutti i gruppi storici della città sono molto più di semplici artisti, musici, atleti della bandiera: sono i custodi di una memoria storica che, grazie a loro, continua a sventolare nel vento, regalando emozioni e mantenendo viva la passione per le radici della cultura e della tradizione di Volterra.