CARLO BARONI
Cronaca

Il compleanno del dancing. El Sombrero, primi 50 anni: "Grande storia e musica"

Un libro ne ripercorre la vita: "Oltre 4 milioni di persone hanno ballato qui". Martedì grande festa con ospiti a sorpresa, esibizioni musicali e interviste.

La prima iniziativa per i 50 anni del Sombrero

La prima iniziativa per i 50 anni del Sombrero

Mezzo secolo. E il Sombrero è sempre lì. Si rialzò anche da un devastante incendio. Poi, fra alti e bassi, è sbarcato nel nuovo millennio a suon di musica. Come allora. Nell’Italia in bianco e nero degli anni ’70, quando nacque sotto lo scampanio di chitarre dei complessi musicali che invase anche Sanremo, ed i "nostri" Homo Sampiens trionfarono sul palco dell’Ariston. Loro, che il Sombrero lo conoscevano già e vi sarebbero esibiti molte volte ancora. C’erano anche Maurizio Nuti, leader della band, e Stefano Vincenti (tastiere e voce), alla presentazione del volume "50 Sombrero, la storia e le emozioni", scritto da Franco Polidori che della sala da ballo della Casa Culturale fu anche Dj. C’era Renzo Ulivieri, gloria locale del calcio nazionale, che della Casa Culturale fu giovanissimo ed entusista consigliere. E c’era il sindaco, Simone Giglioli, a sottolineare l’importanza di questo compleanno speciale per una struttra che ha segnato la storia del territorio. Basta un numero a spiegarcene l’importanza: "Qui, in cinquant’anni, sono passate oltre 4 milioni di persone", ha detto Vittorio Gabbanini, coordinatore dei festeggiamenti.

Quel nome, Sombrero, è rimasto nell’immaginario collettivo assumendone i contorni di un luogo geografico. L’iniziativa di dedicare un libro alla ricorrenza, la si deve al Comitato 50 Sombrero con il Circolo Arci e Casa Culturale. Essenziale, anche in questo caso, l’apporto della Fondazione Cassa di Risparmio San Miniato e di molte aziende del territorio. Il libro parte dalle origini, fra foto e ricordi – con immagini dei tanti big che sono passati dalla sala da ballo –: El Sombrero nacque da un’idea di fondo da un gruppo di persone che vollero creare un centro di aggregazione che fu la Casa Culturale. Solo successivamente, negli stessi spazi, fu creata la costola El Sombrero.

Il contributo dei volontari per il successo del dancing fu essenziale. Il successo non tardò ad arrivare e la storia lo dimostra. Martedi 18 febbraio alle 21,15 dentro il locale sarà festa con una serata evento durante la quale vi sarà la presentazione del libro alla popolazione, supportata da musica, video e ospiti a sorpresa, e saranno intervistate le coppie che si sono conosciute unite negli affetti frequentando El Sombrero. Le interviste saranno a cura del conduttore Maurizio Bolognesi di Radio Bruno. Ieri, alla presentazione dell’iniziativa, c’erano anche tre ex presidenti dlla Casa Culturale (Marzio Gabbanini, Vittorio Gasparri e Marinio Gori) che hanno ricordato alcune tappe di questa lunga storia alle quale hanno partecipato in prima persona. Facendo in modo che il Sombrero arrivasse fin qui.

Carlo Baroni