Ha preso il via la trattativa – e nelle prossime settimane ci saranno nuuovi incontri – per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle calzature, scaduto lo scorso 31 dicembre. I vertici di Assocalzaturifici, l’associazione che rappresenta le aziende del settore, hanno presentato – si apprende – una situazione delicata del comparto. Le segreterie nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, congiuntamente alla delegazione trattante unitaria, hanno esposto le richieste contenute all’interno della piattaforma di rivendicazione sindacale, evidenziando temi quali partecipazione, conciliazione tempi vita-lavoro, inquadramento, welfare, e la necessità di una puntuale risposta salariale.
Ricordiamo che per il triennio 2024-2026 le organizzazioni sindacali hanno chiesto un aumento salariale medio (terzo livello) lordo di 260 euro, necessari a tutelare le lavoratrici e lavoratori dall’inflazione. Infatti, gli indici previsionali mostrano un tasso di crescita che eroderà pesantemente il potere d’acquisto dei salari. Sul welfare contrattuale i sindacati hanno chiesto per il fondo integrativo sanitario Sanimoda l’aumento per ogni dipendente di 3 euro della quota. Sul tavolo anche il fatto che " rimane di fondamentale importanza il tema della filiera e delle relative competenze e professionalità da salvaguardare".
C. B.