Il Cuoio al Pride. Fra adesioni di Comuni e nuove polemiche

Le amministrazioni di San Miniato e Montopoli presenti al Pride di Lucca, mentre a Santa Croce si evidenziano differenze politiche sui diritti Lgbtqia+.

Il Cuoio al Pride. Fra adesioni di Comuni e nuove polemiche

Le amministrazioni di San Miniato e Montopoli presenti al Pride di Lucca, mentre a Santa Croce si evidenziano differenze politiche sui diritti Lgbtqia+.

Una "fetta" di Comprensorio al Pride di Lucca. Ufficialmemte presenti le amministrazioni di San Miniato e di Montopoli. E un messaggio agli organizzatori da "Insieme per Santa Croce" di Mariangela Bucci. "La nostra Regione, i partiti di centrosinistra, una larga parte di cittadini, sostengono questa manifestazione che ha l’importante obiettivo di garantire i diritti delle persone che si riconoscono come Lgbtqia+ – spiega una nota del centrosinistra santacrocese –. Il Comune di Santa Croce ha sempre partecipato e dato il suo patrocinio a questa manifestazione, ma quest’anno non è così". "Evidentemente si iniziano a marcare le differenze tra visioni politiche molto distanti tra loro rispetto ai diritti civili e al senso dell’uguaglianza – prosegue la nota –. Il gruppo consiliare “Insieme per Santa Croce” ha inviato la sua adesione". San Miniato e Montopoli hanno fatto una scelta diversa a Santa Croce: ""Patrocinare il Toscana Pride è un dovere imprescindibile – hanno detto –. Questa manifestazione afferma valori fondamentali in

cui crediamo fortemente: l’uguaglianza, il rispetto dei diritti civili, la libertà di scelta e la libertà di essere felici".