GABRIELE NUTI
Cronaca

Il degrado del Palazzo rosa. Illegalità e discariche. Ma anche paura e minacce

Un altro servizio della televisione nazionale (Fuori dal Coro di Mediaset) ha riportato ancora una volta alla luce la situazione del grande condominio.

Nelle immagini il degrado di Palazzo rosa tra rifiuti abbandonati e giacigli di fortuna

Nelle immagini il degrado di Palazzo rosa tra rifiuti abbandonati e giacigli di fortuna

PONSACCOLe telecamere della televisione nazionale si sono riaccese sul Palazzo rosa di via Rospicciano. Sulle sue discariche e le tante illegalità che purtroppo caratterizzano l’enorme condominio a due passi dal centro di Ponsacco. Ma anche sulla paura e le minacce di chi abita vicino al complesso edilizio o anche un po’ più distante, ma nel tempo si è trovato a fare i conti con l’aggressività degli occupanti. Le immagini andate in onda l’altra sera durante la trasmissione Fuori dal Coro sulle reti Mediaset sono impressionanti. Quello che risalta maggiormente agli occhi sono il degrado e la sporcizia che caratterizzano gli spazi esterni, le corti, i corridoi e alcuni appartamenti e fondi del Palazzo rosa. Rifiuti di ogni genere, coperte, segni di presenze estemporanee di persone che evidentemente utilizzano certi ambienti per ripararsi nelle fredde notti. E poi le infiltrazioni d’acqua, l’umidità, le pareti annerite dalla muffa.

Alcuni abitanti – tutti di origine rom provenienti dai campi spazzati via dalle ruspe a Pisa e Cascina nello scorso decennio e altri clandestini arrivati dall’Africa – hanno confessato di essere lì senza un affitto. Senza alcuna autorizzazione. E’ stato sentito anche il proprietario di uno degli appartamenti che ha dichiarato di non riuscire a mandar via la famiglia che ha occupato la sua casa. Anche questa volta l’inviata della trasmissione Mediaset ha dovuto fare i conti con minacce e aggressioni verbali. "E’ un anno che sono qui, sì, sono abusiva, siamo entrati come sono entrati tutti quanti", una delle dichiarazioni di una rom abitante nel condominio di via Rospicciano. "Sono seguita dai servizi sociali che mi dicono che cercano una casa per me, ma non si trova nulla".

Samuele Ferretti, prima fondatore di un comitato che negli anni si è battuto per la legalità a Ponsacco con l’attuale sindaco Gabriele Gasperini, poi diventato assessore nominato dallo stesso Gasperini e ora fuori dalla giunta ha ribadito che "la gente ha paura perché non si sente tutelata, non si sente protetta dalle istituzioni". Dalle istituzioni che stanno cercando da anni, prima con la giunta di centrosinistra dell’ex sindaca Francesca Brogi ora con l’amministrazione di centrodestra guidata dal sindaco Gasperini, di portare avanti gli sfratti e liberare definitivamente tutto il complesso edilizio. Ma ci sono situazioni di famiglie con fragilità al loro interno che prima di essere sfrattate devono avere una sistemazione da un’altra parte. Una "bomba sociale ed ecologica" a poche decine dal centro storico di Ponsacco. Dove si va avanti con minacce con i coltelli, cataste di rifiuti e abusivi