Il dialogo fra azienda e scuola. Camici in regalo alla Da Vinci: "La scommessa della Fgl"

L’azienda di prodotti chimici conciari rinnova il suo supporto all’Istituto comprensivo

Il dialogo fra azienda e scuola. Camici in regalo alla Da Vinci: "La scommessa della Fgl"

L’azienda di prodotti chimici conciari rinnova il suo supporto all’Istituto comprensivo

Un’azienda vicina al mondo della formazione ed ai protagonisti del lavoro del futuro. E’ la Fgl International, azienda chimica specializzata nel settore conciario di Castelfranco, che ha donato i camici da laboratorio a studenti e studentesse della Scuola secondaria di primo grado di Piazza Mazzini, sede dell’istituto comprensivo Leonardo Da Vinci. In tutto 86 camici bianchi che sono stati consegnati alle tre classi seconde che, proprio in questi giorni, stanno per iniziare a utilizzare il laboratorio di scienze e quello dedicato alla lavorazione della pelle. Lunedì una piccola delegazione dell’azienda, parte della holding Lapi Group, composta da Fabrizio Ugolini, Managing Director, e Elisa Nuti referente del Progetto Giovani, hanno incontrato il dirigente scolastico Sandro Sodini, le insegnanti e gli studenti che indossavano i nuovi dpi.

"Mantenere un dialogo aperto con la scuola per la nostra azienda è molto importante – ha commentato Fabrizio Ugolini -. È ciò che cerchiamo di fare sostenendo le attività degli istituti tecnici, come l’It cattaneo di San Miniato e l’Itte Galilei di Arzignano in Veneto, ma è giusto intervenire anche già dalle scuole medie facendo sentire ai ragazzi la presenza delle aziende del territorio. È giusto che crescano con la consapevolezza di far parte di un tessuto industriale strutturato e di un comparto che, nonostante la temporanea fase di difficoltà economica, è ancora solido e pronto ad accoglierli". "Ringrazio Fgl International per il sostegno che ci dimostra da ormai diversi anni – ha aggiunto Sandro Sodini -. Lo aveva già fatto dando un contributo per l’acquisto degli armadietti, quando la nostra scuola ha trasformato la gestione degli spazi, e lo ha continuato a fare con l’acquisto dei camici".