REDAZIONE PONTEDERA

Il figlio di Biden e la società ucraina. Il nostro Masso delle Fanciulle al centro di un intrigo internazionale

Il figlio del presidente americano, secondo il New York Times, fece pressioni per investire nella geotermia

Robert Hunter Biden è un avvocato e imprenditore statunitense di 54 anni

Robert Hunter Biden è un avvocato e imprenditore statunitense di 54 anni

Un grande occhio americano puntato sugli affari geotermici, in un intrigo internazionale che catapulta in un’ombra sospetta il figlio del presidente americano Joe Biden e una società ucraina, la Burisma. Il caso rimbomba nelle pagine del New York Times che, carte in pugno, rivela l’affare tutto toscano di Hunter Biden che, nell’anno 2016, sedeva nel consiglio di amministrazione della società del gas di Kiev. All’epoca, Joe Biden era vice presidente degli States. Ebbene, secondo il New York Times, il figlio del presidente Usa Biden chiese un aiuto, neppure troppo velato, al Dipartimento di Stato e, ancor più nel dettaglio, all’ambasciata americana di Roma, per incanalare gli affari della Burisma in un progetto geotermico in Toscana. Quale? Se la matematica non è opinabile, idem i fatti chiari e distinti, si parla del progetto delle trivelle al Masso delle Fanciulle. Ecco perché: come detto, correva l’anno 2016 e sul paradisiaco specchio di acqua piombarono i macigni di un progetto a caccia del vapore geotermico, contrastato dai Comuni direttamente coinvolti, Pomarance e Volterra, dai cittadini, da tanti comitati ambientalisti.

Un progetto su cui era pronta a investire non solo la società portoghese Gesto, ma anche l’ucraina Burisma che, come detto, aveva nel consiglio di amministrazione Biden jr. Ne è stato infatti membro del cda per ben cinque anni, incarico che gli ha fruttato circa 2 milioni di dollari. Secondo i documenti analizzati dal New York Times, Hunter Biden avrebbe scritto una lettera in merito, ossia per favorire la Burisma nell’affare geotermico, all’allora ambasciatore in Italia, John R. Phillips. La richiesta avrebbe creato disagio ai funzionari statunitensi. In una risposta di un responsabile del dipartimento del Commercio si legge: "Voglio stare attento a non promettere troppo".

"I documenti, che l’amministrazione Biden aveva nascosto per anni, indicano che Hunter Biden ha scritto almeno una lettera all’ambasciatore degli Stati Uniti in Italia nel 2016 chiedendo assistenza per la società ucraina del gas Burisma, di cui era membro del consiglio. Sembra che i funzionari dell’ambasciata siano stati a disagio con la richiesta del figlio del vicepresidente in carica per conto di una società straniera - è quanto scrive il New York Times.

Le conferme degli appetiti di Burisma, e quindi del figlio del presidente americano, verso la geotermia arrivano ancora da quell’anno, il 2016, quando l’allora sindaco di Pomarance, Loris Martignoni, in un’intervista dichiarò l’interesse del colosso del gas ucraino nell’affare geotermico al Masso delle Fanciulle. Rimanendo incollati alla ricostruzione del New York Times, Biden jr cercò un incontro tra Burisma e l’allora presidente della Regione, Enrico Rossi- Mai avvenuto. I tentativi di Biden furono più di uno, perché il figlio del presidente americano invitò, secondo il NYT, lo stesso Rossi al forum dell’energia nel Principato di Monaco, evento che l’ex numero uno della Regione disertò. Da quanto appreso, la società ucraina negli anni è stata al centro di indagini per corruzione e riciclaggio.

Ilenia Pistolesi