
Comprensorio del Cuoio: San Miniato è stato il territorio più colpito dai cedimenti di terreno. Decine di famiglie costrette a lasciare casa a Santa Maria a Monte e Montopoli. Ponti chiusi .
COMPRENSORIOUn flagello di frane disseminate ovunque, strade allagate e chiuse, smottamenti di media e grande gravità dal centro storico alla Valdegola. Il maltempo, ieri, si è portato via un altro pezzo del parcheggio del Cencione, il grande parcheggio a servizio della città. Il costone del crinale si è staccato nelpomeriggio attorno alle 15,30, dopo che per ore l’acqua aveva picchiato sopra un terreno fragile. Il "tonfo" di fango è precipitato su piazza Fonti alle Fate con una tale intensità da spostare i blocchi di cemento messi a protezione del camminamento realizzato dopo la frana del febbraio scorso. I vigili del fuoco hanno interdetto l’accesso parcheggio – dove una macchina è stata danneggiata dalla frana – e all’impianto di risalita con gli ascensori. Interdetto anche un lungo tratto di marciapiede lungo corso Garibaldi, considerato pericoloso proprio a seguito del movimento franoso. Il maltempo ha aggravato anche la frana in piazza Dante Alighieri con una porzione ulteriore di terra che si è staccato da crinale soprastante. Un’altra frana si è verificata sempre su corso Garibaldi, in prossimità della fermata degli autobus, a pochi passi dallo spartitraffico che porta alla zona residenziale del "Poggio".
Poi altre frane e allagamenti. Uno importante in via Battista a Molino d’Egola, per una esondazione dell’Egola, via Serra è scomparsa sotto l’acqua, allagamenti anche a Isola e in zona Fornacino, rimasta isolata nella giornata di ieri. Il reticolo minore nel comune di San Miniato è stato interessato da numerose esondazioni: rio Pinocchio a San Miniato basso, rio Dogaia a La Scala, rio San Bartolomeo a La Catena, rio Riosoli a Ponte a Elsa, rio Chianina in località Casaccia, rio San Bartolomeo in località La Catena, Rio Enzi località La Serra, e il torrente Egola a Ponte a Egola. Ieri i pompieri hanno soccorso anche alcune persone evacuate da un edificio circondato da acqua. Un automobilista è stato invece soccorso in un sottopasso dopo che la sua auto è rimasta in panne. Evacuate persone residenti in aree golenali a Montopoli –l’ordinanza del sindaco Linda Vanni riguarda i residdenti di otto strade – per le case minacciate dalla piena dell’Arno; ma molti non hanno voluto lasciare casa. Montopoli ha allestito anche una postazione d’emergenza alla scuola dell’Angelica che a ieri sera era utilizzata da una sola persona. Un’altra ventina di persone sono state evacuate a Santa Maria a Monte. A Santa Croce si è ritrovato circondato dall’acqua il circolo Canottieri. Chiusa la strada provinciale 6 tra Castelfranco e Montopoli. Fiumi e fossi sorvegliati speciali. Mentre per l’ondata di piena dell’Arno (2000 metri cubi al secondo) si sono aperte le casse di espansione di Roffia.
Carlo Baroni