REDAZIONE PONTEDERA

Il gioco Vite segrete svelate a una cena

Arriva sul palco dell’Era “Perfetti sconosciuti“, l’adattamento del film cult di Paolo Genovese che firma la regia anche per il teatro

“Perfetti sconosciuti“ arriva a teatro. Paolo Genovese firma la prima regia teatrale, adattando per il palcoscenico il suo film cult vincitore di due David di Donatello e due Nastri d’argento, nel guinness dei primati come pellicola con più remake in assoluto nella storia del cinema. Al teatro Era, il 4 e il 5 aprile alle 21, a dare vita a questa brillante commedia sull’amicizia, sull’amore e sul tradimento troviamo Dino Abbrescia, Alice Bertini, Marco Bonini, Paolo Calabresi, Massimo De Lorenzo, Anna Ferzetti, Valeria Solarino. Una produzione Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo, Teatro della Toscana e Lotus Production. Ognuno di noi, come diceva Márquez, ha tre vite: una pubblica, una privata e una segreta. Un tempo quella segreta era ben protetta nell’archivio della nostra memoria, oggi nelle nostre sim. Cosa succederebbe se quella minuscola schedina si mettesse a parlare? Perfetti sconosciuti risponde, tra risate e colpi bassi, a questa domanda, scattando una fotografia critica del nostro presente, e mostrandoci le nostre ambiguità e i nostri egoismi. Eva e Rocco, sposati da anni, ma in crisi, decidono di organizzare una cena a casa loro, invitando alcuni loro amici di vecchia data: Cosimo e Bianca, novelli sposi, lui tassista e lei veterinaria, che desiderano fortemente avere un figlio; Lele e Carlotta, anche loro in forte crisi matrimoniale, sposati da dieci anni e con due figli; Peppe, un ex insegnante di educazione fisica divorziato e disoccupato, che aveva promesso di presentare agli amici la sua nuova compagna Lucilla, la quale tuttavia non ha potuto prendere parte alla cena a causa di una brutta febbre.

Durante la serata c’è un’eclissi lunare, il cui principio coincide con l’inizio della cena. A tavola, il gruppo si ritrova a discutere di una coppia di amici comuni che si è recentemente separata dopo che la moglie ha scoperto sul cellulare del marito i messaggi che quest’ultimo si scambiava con l’amante. Ispirata da questa vicenda, Eva decide di proporre un esperimento sociale: mettere i propri cellulari sul tavolo e far sapere a tutti il contenuto di ogni messaggio o telefonata ricevuti nell’arco della serata. Nonostante un’iniziale riluttanza, tutti decidono di partecipare.