Il Latino? Vivo e vegeto. Il Certamen lo dimostra: "È attuale e apre la mente"

Premiati i vincitori della quarantesima edizione del concorso organizzato a Pontedera dall’Associazione italiana cultura classica: parlano i protagonisti.

Il Latino? Vivo e vegeto. Il Certamen lo dimostra: "È attuale e apre la mente"

Il Latino? Vivo e vegeto. Il Certamen lo dimostra: "È attuale e apre la mente"

"A me piacerebbe che vincessero tutti i ragazzi ma i premi sono questi e non per niente facciamo anche delle menzioni". Tanta fatica ripagata da una mattinata dove tutto ha funzionato per il meglio. Alla guida dell’ormai storico appuntamento del Certamen in ponticulo Herae arrivato alla 40esima edizione, c’è l’instancabile professoressa Laura Marconcini. Con dedizione e meticolosità ha permesso ai 189 studenti quest’anno iscritti di cimentarsi nelle prove di traduzione, interpretazione e commento di passi di un autore latino e greco. Presente anche il presidente dell’Associazione Italiana di Cultura Classica, il professor Renzo Tosi, e Cecilia Robustelli dell’Accademia della Crusca. "Ho vissuto questo concorso per mettermi alla prova non per arrivare tra i primi – dice Guia Zini del Galileo di Firenze – ritengo lo studio del latino un modo per capire l’etimologia delle parole e quindi capire bene la propria lingua". "L’ho trovato molto meritocratico, un ambiente competitivo ma nel modo giusto. Latino e Greco servono per pensare, lo paragono agli scacchi, dove occorre escludere le combinazioni per arrivare in fondo" così Federico Casarosa del Copernico di Prato. "È stato divertente partecipare e soprattutto vincere, mi piace attualizzare il latino" le parole di Viola Pretini del Montale di Pontedera. "La preparazione è stata impegnativa, un lavoro in più rispetto agli impegni scolastici ma mi è piaciuto – dice Cecilia Spinosa del Dini di Pisa – vedo il latino più simile allo studio della matematica che dell’italiano, un modo che ti insegna a ragionare, che ti apre la mente". Il concorso era riservato agli studenti della V Ginnasio (secondo anno del liceo Classico), del secondo anno del liceo Scientifico e del secondo anno del liceo Linguistico e delle Scienze Umane. Per l’interpretazione e il commento di un passo di un autore latino sono stati premiati 33 studenti, oltre ad altri 4 premi assegnati per la traduzione e commento di un passo di un autore greco. Ecco i primi 3 premiati per ogni. Per il Classico primo premio a Valerio Monteleone del Galileo di Firenze. Sul podio anche Niccolò Fasano del Machiavelli di Lucca ed Elena Dancygier del Michelangiolo di Firenze. Unica premiata del XXV aprile di Pontedera è stata Matilde Volpi. Per lo Scientifico primo premio a Cecilia Spinosa del Dini di Pisa. Con lei sul podio anche Stella Gabbani e Giulio Ghezzi, anche loro del Dini di Pisa. Per il liceo delle Scienze Umane-Linguistico il primo premio a Simona Chiummo del Copernico di Prato. Secondo e terza Samuele Calamai e Yasmine Cortese Fadli, entrambi del Livi di Prato. Sesta Viola Pretini del Montale di Pontedera.

Luca Bongianni