A che punto siamo con il liceo Marconi che ha bisogno urgente di uovi spazi. Il presidnete della Provincia Massimiliano Angori ha effettuato un sopralluogo a San Miniato. "In un primo incontro con il dirigente scolastico professor Luca Petrini abbiamo ragionato dello stato dell’arte, ringraziando intanto la dirigenza per l’operazione di rotazione delle aule che sta portando avanti – ha detto Angori –. Per quanto concerne la realizzazione dei nuovi spazi in località La Scala, con la nuova locazione tramite un accordo con Polis, abbiamo avuto dei rallentamenti rispetto al cronoprogramma iniziale dal momento che, opportunamente, la proprietà ha preferito iniziare con le verifiche relative agli aspetti dell’antisismica, incaricando un proprio tecnico esperto che sta eseguendo i carotaggi".
"Una volta terminate queste verifiche, l’ente provinciale si occuperà della progettazione degli interventi e della loro esecuzione materiale per mettere a punto i nuovi spazi nei tempi più rapidi possibili – ha aggiunto –, confrontandosi in modo costante con l’istituzione scolastica e concertando le esigenze della comunità scolastica". Inoltre si è svolto anche un secondo incontro, con il Comune per discutere di quella che sarà la collocazione del nuovo Liceo Marconi. Erano presenti oltre al presidente Angori: il Sindaco Simone Giglioli, che è anche consigliere provinciale, la struttura tecnica comunale e il dirigente dell’edilizia scolastica della Provincia di Pisa, ingegner Vincenzo Simeoni.
"Durante l’incontro abbiamo approfondito la tematica della collocazione della nuova scuola in zona Egola, in base a quelle che sono le nostre previsioni urbanistiche – ha detto Giglioli –. Nello specifico è all’attenzione della nostra struttura la classificazione del rischio idraulico che dovrebbe essere definito nei prossimi mesi, dal momento che come ente comunale abbiamo adottato anche il nuovo documento urbanistico". "Nel giro di sei mesi, pertanto, in base al nostro cronoprogramma contiamo di definire questa questione anche con il Genio Civile, in modo che poi – ha concluso il sindaco – l’ente provinciale possa iniziare dapprima la progettazione di fattibilità di quello che sarà il nuovo plesso e poi, in sequenza, le procedure per l’acquisizione degli spazi pubblici adesso di proprietà di un’altra pubblica amministrazione".
C. B.