SARAH ESPOSITO
Cronaca

Il Macca è pronto ad aprire Museo a cielo aperto per l’arte contemporanea

Sarà realtà dal 25 marzo il progetto che invaderà Peccioli e le sue frazioni. Presentazione della raccolta di opere frutto di un lavoro trentennale

Il Macca a Peccioli

Peccioli, 11 marzo 2023 – Un museo d’arte contemporanea a cielo aperto. C’è questo dietro l’acronimo Macca, il nuovo progetto di Peccioli che sarà inaugurato sabato 25 marzo alle 11 in piazza del Popolo. Questa data darà avvio ufficialmente alle attività del museo, che in un anno importante per Peccioli – con l’approdo a New York e la partecipazione ad attività legate alla Biennale di Venezia – rappresenterà uno dei punti cardine della programmazione del Comune, della Fondazione Peccioliper e di Belvedere Spa. Ma cos’è il Macca? Si tratta di un’istituzione che raccoglie sotto un’unica direzione le progettualità artistiche disseminate sul territorio di Peccioli e le sue frazioni. Il museo ospita una moltitudine di opere d’arte contemporanea, frutto di un lavoro trentennale in relazione con artisti e artiste che nel tempo sono stati invitati a sviluppare progetti in sintonia con il territorio pecciolese.

"Il termine Macca – spiegano da Peccioli – è molto di più di un semplice acronimo. In primis richiama, in particolare in una locuzione che anche l’enciclopedia Treccani collega alla Toscana, il concetto di grande abbondanza, grande quantità. Fare qualcosa "a macca", dunque, richiama l’abbondanza di opere di arte contemporanea disseminate non solo nel capoluogo, ma in tutte le frazioni del territorio pecciolese". L’idea del Macca risale allo scorso anno proprio durante la corsa di Peccioli e la Valdera a capitale della cultura 2025. Un progetto che prende spunto, almeno nel concept iniziale, da modelli internazionali oltre oceano come il Moma, il museo di arte moderna di New York. Il Macca nasce in collaborazione con l’agenzia milanese AbSoluta che ha lavorato proprio con il Sistema Peccioli una campagna a supporto della sua presenza alla Biennale di Architettura 2021 di Venezia e a una campagna pubblicitaria, proponendo qualcosa di unico a livello nazionale. Qualcosa che in realtà a Peccioli esiste già da tempo anche se non istituzionalizzato fino a ora.

A partire dal 1991, infatti, con "Specie di spazi" a cura di Rita Selvaggio e gli interventi degli artisti Vittorio Messina, Vittorio Corsini e Hidetoshi Nagasawa, opere e installazioni presenti nel territorio sono diventate, al luglio 2022, poco meno di settanta. Da qui la scelta del Comune di Peccioli, in collaborazione con Belvedere Spa e Fondazione Peccioliper, di trasformare tutto questo in un punto di riferimento culturale più strutturato e con un brand riconoscibile. Un legame stretto tra il centro storico e l’arte contemporanea tanto che nel giugno 2019 la prestigiosa rivista Artribune definì Peccioli la piccola capitale italiana dell’arte contemporanea, per poi assegnarli il premio come "miglior piccola città 2021" per contenuti e servizi dedicati all’arte e alla cultura contemporanea.