Il magazzino comunale e il rogo: "Spariti i fondi per ristrutturarlo"

La minoranza del gruppo misto esprime preoccupazione per il magazzino comunale di Montopoli andato a fuoco, evidenziando anomalie strutturali e mancanza di documenti. Chiedono spiegazioni al Comune.

Il magazzino comunale e il rogo: "Spariti i fondi per ristrutturarlo"

Il magazzino comunale di Montopoli avvolto dalle fiamme nell’incendio dei giorni scorsi: danni anche ad un’auto della municipale

C’è preoccupazione fra le fila della minoranza del gruppo misto composto dai consiglieri Reali, Storti e Michelini, per le condizioni in cui si trova il magazzino comunale che recentemente è andato a fuoco. "Non solo per i danni che possono essere derivati dall’incendio – dicono – ma per tutta un’altra serie di anomalie ormai accertate di cui lo stesso immobile è protagonista da tempo". Quali? "Il magazzino di via Masoria risulterebbe “non agibile” per via di alcune non conformità legate addirittura alla mancanza di pratiche e alla assenza della dichiarazione di fine lavori di vecchie ristrutturazioni che negli anni il Comune stesso aveva compiuto – scrivono –. Erano proprio queste difformità che nel 2022 avevano impedito la ristrutturazione annunciata come indispensabile per la messa a norma dell’impianto elettrico e degli scarichi igienico sanitari non allacciati alla fognatura. Un investimento totale di 160mila euro per avere un immobile idoneo". Un immobile patrimonio del Comune per il quale i consiglieri del gruppo misto non più tardi del luglio scorso, "richiedevano proprio agli uffici comunali competenti a che punto fossero per il ripristino del luogo senza ottenere risposta". Quindi: "Se il magazzino, per effetto dell’assenza di documenti così importantidi fatto risulta non agibile, come è possibile che possa essere stato utilizzato?"

"In conclusione la domanda d’obbligo è – attacca il gruppo misto: l’utilizzo dell’immobile e tutto ciò che è depositato all’interno, ci poteva effettivamente stazionare? E ancora: come mai nell’ultimo bilancio del sono stati tolti anche i pochi soldi destinati alla messa in sicurezza dell’immobile?Perché dagli uffici hanno ignorato le nostre richieste?". La parola al Comune.