REDAZIONE PONTEDERA

"Il mio libro nato grazie alla Valdera". A segno il progetto di crowdfunding

Greta Paperini di Ponsacco presenta il suo romanzo che racconta la storia legata a un gatto

Il libro scritto da Greta Vanth, pseudonimo scelto da Greta Paperini di Ponsacco. Sarà presentato giovedì 14 alla libreria Roma

Il libro scritto da Greta Vanth, pseudonimo scelto da Greta Paperini di Ponsacco. Sarà presentato giovedì 14 alla libreria Roma

PONSACCO

Mammon, l’ultimo re dei gatti è arrivato in libreria edito da Bookabook, portando il fascino oscuro e misterioso del folclore toscano con le sue creature antiche e quasi dimenticate, come il gatto mammone, la gatta ignuda e gli streghi. Il libro scritto da Greta Vanth, pseudonimo scelto da Greta Paperini di Ponsacco, è un romanzo che conduce il lettore tra le colline toscane e in una storia dove realtà e mito si fondono in una narrazione avvincente e intrinsa di magia. Ma il libro ha un’altra storia, iniziata prima di uscire perché per arrivare nelle librerie ha dovuto superare una fase di crowdfunding e raggiungere 200 preordini in cento giorni. Fondamentale al raggiungimento di questo obiettivo è stata la rete associativa e culturale della Valdera. "Senza il sostegno della Valdera, il libro non esisterebbe. Ed è giusto che sia così, dato che si ispira al folclore locale", esordisce Paparini. "Il protagonista, Mammon, è un nobile gatto nero con il potere delle ombre e ultimo sopravvissuto della stirpe dei gatti mammoni – ha dichiarato, Greta Paperini – lui ha duecento anni e dopo aver cercato in lungo e in largo i suoi simili, ha dovuto arrendersi all’idea di essere rimasto solo, decidendo di creare una colonia felina in un casolare di Peccioli. Questo è un personaggio che rappresenta la casa rossa, un ricordo importante che ho voluto aggiungere perché mia nonna abitava in quel luogo". Il romanzo esplora temi universali come la perdita, la scoperta e la forza dei legami. "Sono una semplice impiegata e non è stato semplice - ha spiegato l’autrice - mi piacerebbe portare questo libro nelle scuole". La scelta dello pseudonimo è un richiamo diretto alla mitologia etrusca dove Vanth era una creatura che traghettava le anime dei morti. "È il mio primo libro e non è nato per caso - ha proseguito, Paperini - avevo un gatto e l’ho avuto con me per diciassette anni. Era terribile, gli avevo dato vari soprannomi tra cui il sindaco dei gatti e prendendo spunto da ciò che mi raccontavano da bambina, ho voluto raccontare la mia versione della storia". L’autrice sarà il 14 novembre alle 16.30, alla libreria Roma di Pontedera per la presentazione del libro.

Andrea Martina Torre