Il mondo del conciario ai raggi X: "Servirà anche per capire la crisi"

La ricerca sarà condotta dal professor Gaetano Aiello e dal suo staff. L’iniziativa di Cna e Assa .

Il mondo del conciario ai raggi X: "Servirà anche per capire la crisi"

Il mondo del conciario ai raggi X: "Servirà anche per capire la crisi"

Una ricerca che che sia anche strumento per capire come come affrontare le difficoltà che sta attraversando il comparto conciario che è un tassello strategico delle filiera della moda. Un settore, oggi, in forte crisi. Si è tenuto a Santa Croce l’incontro tra Cna Toscana, Cna Pisa, Fondazione Opera Cna, e Associazione Assa-Associazione lavorazioni conto terzi settore conciario, passo fondamentale per gettare le basi per un lavoro di studio e ricerca che sarà portato avanti dalla Fondazione grazie al lavoro del professor Gaetano Aiello dell’Università di Firenze e del suo staff.

All’incontro hanno partecipato: il presidente e il direttore di Cna Toscana Luca Tonini e Antonio Chiappini, Il segretario della Fondazione Cna Opera Alessandro Farisei, il professor Gaetano Aiello dell’Università di Firenze, la Coordinatrice Area Sindacale di cna Federmoda Toscana Barbara Bennati, Il direttore di Cna Pisa Giuseppe Sardu, la coordinatrice area sindacale Cuoio Cna Pisa Barbara Carli, Il presidente e la vicepresidente di Assa Alberto Giannangeli e Simona Vezzi.

È stata l’occasione – spiega una nota riepilogativa dell’incontro – per dare l’impostazione definitiva al lavoro di ricerca che vedrà impegnati il professor Gaetano Aiello e i giovani componenti del suo staff. Lo studio che si svilupperà, servirà per "avere un quadro più chiaro della realtà conciaria del territorio del comprensorio del cuoio sia dal punto di vista economico che sociale". La ricerca diventerà uno strumento importante per poter affrontare la situazione economica che attualmente vede una forte difficoltà del sistema moda e, in particolare, di quello della pelletteria ed elaborare scelte strategiche per il futuro.

Tutta la filiera della moda, infatti, è fortemente caratterizzata da una fase di stallo importante degli ordini, con ripercussioni sulla produzione e sull’export. Un quadro – le cui cause sono molteplici, comprese le tensioni internazionali, le guerre, i tassi d’interesse ed i rincari – che si trascina da mesi e sta già avendo i suoi effetti sul territorio: ricorso altissimo alla cassa integrazione, ma ci sono già stati anche licenziamenti.