Il parco fluviale diventa una Follia. Lo spettacolo di danza di Laura Toth

Presentato l’appuntamento del festival Collinarea che sabato alle 21.30 fa tappa a La Rotta. L’assessore Francesco Mori: "E’ la prima volta che questo cartellone sbarca a Pontedera".

Il parco fluviale diventa una Follia. Lo spettacolo di danza di Laura Toth

Il parco fluviale diventa una Follia. Lo spettacolo di danza di Laura Toth

Nel cartellone degli eventi culturali pontederesi, è stato presentato al Palp l’appuntamento di sabato 20 luglio che vedrà il Parco fluviale de La Rotta ospitare un evento del festival Collinarea. Sabato sera, alle ore 21.30, andrà in scena in prima nazionale lo spettacolo di danza ‘Follia’ di Laura Toth. Follia è il titolo di una coreografia che mette in primo piano il conflitto tra la sensazione individuale e il mondo esterno. È uno degli appuntamenti di Collinarea, il progetto artistico multidisciplinare, realizzato da Sartoria Caronte e diretto dal regista e suo fondatore Loris Seghizzi e dal sound designer di fama internazionale Mirco Mencacci, di scena sulle colline pisane con tre settimane di eventi, da venerdì 12 luglio a sabato 3 agosto: 27 gli spettacoli in calendario, tra i quali 4 produzioni, 1 coproduzione, 10 tra prime e anteprime nazionali. È la prima volta che Collinarea sbarca a Pontedera. "La prima di Collinarea è per noi motivo di orgoglio – dice Mori – e avviene in un periodo dell’anno che è centrale per il territorio pontederese nell’accogliere e organizzare eventi culturali di grande spessore. Il Festival Sete Sois Sete Luas, Musicastrada, il Pontedera Music Festival, Utopia del Buongusto, l’estate di Villa Crastan, le iniziative delle librerie cittadine e molto altro, per rimarcare il ruolo trainante della cultura nella crescita del tessuto locale". Un orgoglio per un rottigiano doc come Marco Salvadori, neo presidente del Consiglio comunale. "Ringraziamo Collinarea per aver scelto La Rotta – dice Salvadori – il Parco fluviale è un luogo magico, che mi piace definire la fornace del silenzio che ogni tanto si accende per poi tornare alla quotidianità. Un luogo che ricorda il lavoro, il sacrificio dei lavoratori. Spero che si possa ripetere anche nei prossimi anni".