Il piano anti-spopolamento: "Soldi a chi abiterà qui"

Il Comune di Pomarance mette sul piatto 100mila euro per i nuovi residenti. In palio fino a 10mila euro anche per chi deciderà di aprire un’attività. .

Il Comune mette in campo una misura sperimentale finalizzata a frenare lo spopolamento in atto da vari anni nel territorio. E’ quanto stabilito con una recente delibera della giunta comunale con la quale attraverso un bando da 100mila euro si va ad incentivare l’insediamento di nuovi residenti e di nuove attività commerciali, in particolare nei paesi che ne sono privi, per salvaguardare i servizi presenti e arginare il decremento demografico. Una misura che vuole invertire la tendenza allo spopolamento in un paese che nel 2011 è sceso sotto i 6mila abitanti e che nel 2022 ne contava 5.300.

"Con questa misura sperimentale, che va a sommarsi a tutti gli altri benefici che il nostro territorio offre, vogliamo provare a dare un segnale per invertire il trend negativo – commenta la sindaca Ilaria Bacci – Meno cittadini significa meno servizi, meno bambini che frequentano le nostre scuole, meno manodopera per le nostre aziende, meno consumi con un impatto negativo su tutta la comunità. Con questo bando saranno investiti 100mila euro che saranno erogati in caso di insediamento di nuovi residenti e di apertura di nuove attività di vicinato che garantiscano la presenza di servizi essenziali: vogliamo incoraggiare nuovi residenti a prendere dimora nei nostri paesi per contribuire al futuro della comunità"". La delibera prevede alcuni criteri: di accesso: almeno un componente del nucleo familiare deve avere meno di 35 anni e deve essere dimostrata l’esistenza di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato o in alternativa essere titolare di partita Iva da almeno tre anni.

La misura non è un sostegno al reddito, ma mira ad attrarre sul territorio nuovi nuclei familiari stabili da un punto di vista lavorativo e reddituale per garantire una permanenza continuativa. L’importo massimo riconoscibile è di 10.000 euro e può essere utilizzato per acquisto o locazione di immobile, spese di ristrutturazione, rimborso utenze, rimborso servizi presenti sul territorio. Per ottenere il beneficio il nucleo familiare dovrà mantenere in modo effettivo la propria residenza nel Comune per almeno cinque anni. Anche per le nuove attività produttive il contributo sarà di 10 mila euro a condizione che la tipologia di attività insediata non sia tra quelle già presenti nell’abitato e rimanga in esercizio per almeno 3 anni. Nei prossimi giorni il bando sarà pubblicato e darà la possibilità di presentare le domande fino a febbraio 2024.