Il porta a porta nel mirino. La bocciatura di Andreoli: "Le tariffe restano alte"

Alla vigilia del primo consiglio comunale il leader di Presidio civico attacca "La percentuale della raccolta differenziata dei rifiuti non cresce".

Il porta a porta nel mirino. La bocciatura di Andreoli: "Le tariffe restano alte"

Il porta a porta nel mirino. La bocciatura di Andreoli: "Le tariffe restano alte"

Anche se non eletto nel nuovo Consiglio comunale che farà il suo esordio domani mattina, il rappresentante di Presidio civico, l’ormai ex consigliere Alberto Andreoli, interviene sulla Tari. "Il termine per l’approvazione dei Pef per il servizio di gestione dei rifiuti, delle tariffe e dei regolamenti Tari è stato prorogato al 20 luglio 2024 – dice Andreoli –. La conferma che purtroppo il sistema di raccolta ‘porta a porta’ e la tariffazione puntuale basata sul numero degli svuotamenti non si sono dimostrate risolutive per aumentare la percentuale di differenziata ed abbattere le tariffe".

Secondo il leader della lista civica "l’andamento del costo del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti con il Pef approvato dall’Ato Toscana Costa, già nell’anno precedente all’entrata in servizio di Reti Ambiente (a partire dal 2021), aveva fatto registrare dal 2020 al 2023 un aumento dell’8,25%. Nello stesso periodo le tariffe a Pontedera sono aumentate circa dell’11% per le utenze domestiche e di circa il 9,5% sulle non domestiche, entrambi segnano un aumento maggiore rispetto all’aumento del costo. Quest’anno Ato Toscana Costa ha validato il Pef del Comune di Pontedera, registrando l’ennesimo aumento del costo per la gestione dei rifiuti urbani che passa dai 7,5 milioni del 2023 agli 8 milioni del 2024 e 8,6 milioni previsto per il 2025. Le bollette arrivate un paio di mesi fa sono solo l’acconto ma a novembre prepariamoci al salasso del saldo 2024. Grazie al limite di aumento del costo imposto da Arera ed al lavoro del nostro ufficio tributi si sono potuti limitare i danni, altrimenti per il 2024 l’aumento dei costi si assesterebbe intorno al 20%". E sul porta a porta.

"Nelle province di Arezzo, Siena e Grosseto poi si sta procedendo con l’adozione dei cassonetti intelligenti in quasi tutti i Comuni – chiude Andreoli –. Il sistema consentirebbe di adottare una tariffazione puntuale basata sul peso effettivo dei rifiuti conferiti e gli inevitabili costi iniziali sarebbero compensati dai minori costi del porta a porta".