"Il portellone è aperto". Ma è un truffa. Derubati

Coppia di anziani raggirata. Prima forano una gomma. con una scusa e poi i complici. entrano in azione per rubare.

"Il portellone è aperto". Ma è un truffa. Derubati

Coppia di anziani truffata domenica a Pontedera da quattro malviventi a bordo di due auto (foto d’archivio)

PONTEDERA

Una truffa in due tempi degna di una regia di malviventi ben organizzata e ai danni delle persone più fragili. L’ennesimo raggiuro è andato in scena nel primo pomeriggio di domenica a Pontedera. Vittima una coppia di anziani della zona, arrivata in città per fare alcuni acquisti. Tutto a inizio quando decidono di tornare a casa con la loro auto. E’ ancora giorno e il traffico è sostenuto. A un certo punto qualcuno si accoda alla loro auto e inizia a sfanalare con insistenza. L’uomo alla guida non capisce cosa sta succedendo e controlla se c’è qualcosa di anomalo. Tutto sembra normale, ma l’auto che lo segue continua a sfanalare. A questo punto l’anziano decide di accostare per capire cosa sta accandendo. E’ un attimo, non fa in tempo a uscire dall’abitacolo che il passeggero dell’auto, un uomo, si avvicina al portellone della sua auto per aprirlo e richiuderlo velocemente. "Le ho sfanalato perché aveva il portellone aperto. Gliel’ho chiuso io". Dice l’uomo. L’anziano rimane disorientato perché era convinto che fosse chiuso e ringrazia. Poi riparte ma dopo poco la gomma posteriore è a terra. Quindi riaccosta e proprio quando l’uomo inizia a smontare la ruota si ferma un’altra coppia che si offre di aiutarli nell’operazione. I due restano lì qualche minuto e poi ripartono. Tutto sembra finalmente apposto, ma ben presto la donna si accorge che la sua borsa non c’è più. E’ sparita dal sedile. Solo poco dopo ricollega che le due auto che si sono fermate nell’intento di aiutarli in realtà facevano parte di un piano malavitoso: l’uomo che aveva chiuso il portellone aveva forato la gomma. E successivamente, gli occupanti della seconda auto, aveva rubato la borsa approfittando di una distrazione.

Nicola Pasquinucci