LUCA BONGIANNI
Cronaca

Il premio Mazzinghi ad Antognoni: "Un uomo simbolo per la Toscana"

La giuria del Premio nazionale ha deciso di assegnare la prestigiosa statuetta all’ex calciatore della Fiorentina. Il consigliere Minuti: "Importante tramandare alle future generazioni la memoria storica".

Gli organizzatori del premio nazionale Alessandro Mazzinghi in Comune

Gli organizzatori del premio nazionale Alessandro Mazzinghi in Comune

Lo hanno scelto all’unanimità, con convinzione e senza esitare. La giuria del Premio nazionale Alessandro Mazzinghi ha deciso di assegnare la terza statuetta a Giancarlo Antognoni, il ragazzo che giocava a calcio guardando le stelle, come è stato definito. Dopo il premio a Mario Cipollini nel 2022 e a Marcello Lippi nel 2023, quest’anno il premio Mazzinghi finirà nelle mani dell’ex capitano viola, simbolo e bandiera della Fiorentina, campione del mondo con la Nazionale italiana nel 1982. Ieri la giuria del Premio, formata dal consigliere Riccardo Minuti, David Mazzinghi, Dario Torromeo, Ugo Russo e Riccardo Signori, ha annunciato l’assegnazione del premio al campione che detiene il record di presenze in tutte le competizioni con la maglia della Fiorentina e il record da giocatore viola con più presenze in Nazionale: 73 gare in Azzurro e 7 le reti realizzate. La premiazione è in programma per venerdì 18 ottobre alle ore 19 nella sala Cieslak del Teatro Era di Pontedera.

"Giancarlo è un uomo che come nostro padre ha dato molto alla Toscana – ha detto il figlio di Sandro, David Mazzinghi – un fiorentino doc che non ha mai lasciato Firenze. Questo premio è arrivato alla sua terza edizione e le nostre vedute sono sempre più ampie, speriamo che possa andare avanti negli anni". Sarà l’occasione per ricordare e celebrare una volta in più quello che il campione di pugilato Sandro Mazzinghi è stato per Pontedera e per l’Italia più in generale. "Mazzinghi è stato una figura storica di enorme prestigio per la nostra città, il cittadino pontaderese più famoso nel mondo – ricorda il consigliere Riccardo Minuti – è giusto riportare anche alle nuove generazioni le gesta di Mazzinghi, è importante tramandare la conoscenza e tenere viva la memoria. Abbiamo deciso all’unanimità di dare il premio ad Antognoni quale figura di primo piano per lo sport nazionale, alfiere storico della Fiorentina, calciatore spettacolare con una classe cristallina. Un giocatore portatore di quei valori che oggi, in un calcio in cui il denaro la fa da padrone, stanno scomparendo".

Nell’occasione sono arrivati i ringraziamenti da parte dello stesso Antognoni. "Ho conosciuto Sandro quando era diventato pugile professionista – ha detto l’ex viola – sono felice di ricevere questo premio, per me è un grande onore". L’altro premio, quello riconosciuto ad una società sportiva cittadina, in passato assegnato alla Canottieri e alla Scherma Valdera, andrà alla Vbc Ambra Cavallini. "Sarà l’occasione per premiare i recenti risultati sportivi di questa storica società – ha detto l’assessore Mattia Belli – due anni fa ci fu la promozione in B1 e lo scorso anno la salvezza tranquilla in categoria. In passato abbiamo già intitolato uno spazio pubblico a Mazzinghi, l’intenzione è quella di dare seguito in futuro anche a questo Premio nazionale".