Il projetc e la fidejussione. Opere mai fatte e polemiche: "Quell’atto non si trova"

Vita Nova trascina il caso nella campagna elettorale e attacca la giunta "Competenza e capacità non sono elementi che caratterizzano questo Comune".

Il projetc e la fidejussione. Opere mai fatte e polemiche: "Quell’atto non si trova"

Il projetc e la fidejussione. Opere mai fatte e polemiche: "Quell’atto non si trova"

Vita Nova, il cartrello civico che candida sindaco Lucio Gussetti, non molla sul projet e sulle conseguenze finanziarie, e lo trascina al centro anche di questa campagna elettorale. "Larticolalo 15 del famigerato Project financing prevede che il Consorzio Etruria & c. avrebbe dovuto fornire al Comune di San Miniato garanzie bancarie o assicurative per un importo di circa 400 mila euro, da svincolarsi al collaudo di determinate opere che il Consorzio avrebbe dovuto realizzare – si legge in una nota a firma di Gussetti –. A seguito di specifica richiesta avanzata dal consigliere di opposizione Roberto Ferraro di avere copia della citata fidejussione e copia della corrispondenza relativa alla escussione della citata garanzia, non essendo state realizzate tutte le opere previste, il competente ufficio comunale in data 28 marzo ha rispopsto che “presso questo Ente non è stata reperita alcuna fidejussione” e “non è stata reperita alcuna corrispondenza intercorsa tra il Comune e il concessionario (Consorzio Etruria & c.) in merito alla escussione della citata garanzia".

"Sembrerebbe quindi che il Comune di San Miniato non abbia adempiuto agli obblighi di legge per tutelare il patrimonio pubblico – attacca Gusetti –. Dimenticanza, smarrimento o altro, ma la cosa certa è che competenza e capacità non sono gli elementi che caratterizzano questo Comune".

Una storia lunga e spinosa, quella del project che prevedeva la realizzazione di numerose opere sul territorio, come strade, case popolari e parcheggi, molte delle quali mai realizzate. Rimaste lettara morta. Come la Via Sasso. O il raddoppio del parcheggio del Cencione. Ritardi e inadempienze che il Comune addebitava alla San Miniato Gestioni Srl. finché il collegio arbitrale, davanti al quale la San Miniato Gestioni srl aveva impugnato la risoluzione contrattuale disposta dal Comune, stabilì il contrario. Da il l’appello che nei mesi scorsi ha dichiarato la nullità del lodo arbitrale relativo al project financing. Sono i 7,7 milioni di euro che la San Miniato Gestioni srl – ha stabilitò la sentenza – dovrà restituire al municipio di San Miniato. Ora il punto è riaverli, tutti quei soldi. Alla conta dei tanti soldi ora – stando a quello che sostiene Vita Nova – ci sono anche i 400mila euro. Nel rebus, dunque, non solo gli oltre 7milioni, ma anche le somme previste dalla garanzia fidejussoria.