CARLO BARONI
Cronaca

Il ruggito del mondo della moda: "Fare sistema spinge la ripresa"

Ben 24.977 operatori professionali - tra cui 18.833 buyer in crescita del 7% sull’edizione di settembre 2024 – sono stati...

Micam (. foto di repertorio

Micam (. foto di repertorio

Ben 24.977 operatori professionali - tra cui 18.833 buyer in crescita del 7% sull’edizione di settembre 2024 – sono stati protagonisti, insieme a oltre 1.100 espositori, di Lineapelle, l’evento fieristico di riferimento per la filiera globale del lusso, della moda e del design. Un dato importante che si aggiunge ai risultati delle altre manifestazioni fieristiche dedicate all’accessorio-moda - Micam Milano, Mipel, TheOne Milano e Milano Fashion&Jewels – che si sono chiuse pochi giorni fa con 40.449 visitatori per il 45% stranieri, provenienti da 127 Paesi come Giappone, Cina, Francia, Spagna, Germania, Grecia e Turchia. A Lineapelle

concerie, produttori di accessori, componenti, tessuti e materiali sintetici hanno messo in mostra una profonda visione progettuale, proponendo – dai pellami alle suole e a tutte le merceologie di prodotto esposte - novità e innovazioni di altissimo livello che hanno suscitato un concreto interesse nei visitatori, evidenziando un deciso ritorno per gli aspetti più veri e naturali di pelli e materiali. Pur in un quadro economico complesso, sia per il mercato interno sia per quello internazionale tutti gli appuntamenti milanesi hanno evidenziato la forza dello strumento fieristico nel creare occasioni concrete di business, che la sinergica contemporaneità delle manifestazioni ha ulteriormente potenziato. A certificare l’importanza delle fiere e dei settori che ele animano, Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli affari esteri: ha affermato – si apprende – che la moda, nel suo insieme, è un settore chiave per lo sviluppo economico e occupazionale, grazie al contributo delle eccellenze del Made in Italy, rappresentate sia dai grandi gruppi che dalle piccole e medie imprese e dagli artigiani, che uniscono innovazione, tecnologia e tradizione. Fare sistema tra comparti differenti ha dimostrato che la filiera è unita e resiliente: aspetto che è considerato dai buyer internazionali come un linguaggio univoco, una proposta di eccellenza, in grado di suggerire nuove tendenze e di esplorare la creatività di aziende grandi e piccole nonché di start up e marchi emergenti. Nelle novità in mostra non è mancata l’attenzione verso la tradizione del saper fare artigianale, orientata all’eccellenza attraverso spunti di contemporaneità.

C. B.