GABRIELE NUTI
Cronaca

Il teatro che fa riflettere. Camilleri e Zingaretti. E altri otto spettacoli

Il Dramma Popolare 2025 presentato nella biblioteca del seminario. Il vescovo Paccosi: "Solo l’uomo può fare domande di senso sulla realtà".

I partecipanti alla conferenza di presentazione della Festa del Teatro 2025

I partecipanti alla conferenza di presentazione della Festa del Teatro 2025

di Gabriele Nuti

"La tendenza di oggi è di ridurre l’originalità dell’uomo con le macchine, i computer, l’intelligenza artificiale. Ma le domande di senso sulla realtà le può fare solo l’uomo". Con queste poche parole il vescovo Giovanni Paccosi ha riassunto perfettamente cosa è il Dramma Popolare di San Miniato, il più antico teatro di produzione d’Europa che da ottanta anni fa riflettere con messe in scena di testi dalla straordinaria portata culturale, religiosa, storica e contemporanea. Quest’anno il Dramma Popolare farà riflettere con un testo inedito di Andrea Camilleri – "Autodifesa di Caino" – con regista e protagonista Luca Zingaretti e altri otto spettacoli.

La 79^ edizione della Festa del teatro è stata presentata nella biblioteca del Seminario dal presidente della Fondazione Istituto Dramma Popolare Marzio Gabbanini con il direttore artistico Masolino D’Amico alla presenza del vescovo Paccosi, dell’assessore alla cultura Matteo Squicciarini, Antonio Guicciardini Salini, delegato per la cultura di Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato e Massimo Cerbai, direttore Credit Agricole Toscana.

Le parole di Squicciarini (in rappresentanza del sindaco Simone Giglioli insieme all’assessora Elena Maggiorelli e al presidente del consiglio comunale Matteo Betti), Guicciardini Salini e Cerbai hanno messo in evidenza il legame strettissimo tra San Miniato e il suo teatro. E da tutti è stato confermato il sostegno al Teatro del Cielo. "Per far parlare Camilleri abbiamo scelto Zingaretti che in un primo momento ha detto di no per i suoi tanti impegni – ha spiegato il direttore D’Amico – Ma poi ha accettato nell’anno del centenario della nascita del suo maestro". Lo spettacolo andrà in scena il 24, 25 e 26 luglio. "Solo tre date per gli impegni di ZIngaretti", ha specificato il presidente Gabbanini che ha ringraziato tutti "per il supporto al Dramma Popolare" e la costante vicinanza alla storica istituzione. Gabbanini ha annunciato l’avvio a ottobre di una Scuola di teatro con la docente-attrice Anna Di Maggio come spazio per i giovani e il libretto di sala in lingua Braille "anche come omaggio a Camilleri che negli ultimi anni della sua vita aveva perso la vista". "Autodifesa di Caino è un’opera che si inserisce nella storia del Teatro del Cielo – ancora le parole di Gabbanini – e celebra il legame di Camilleri con San Miniato. Il filo conduttore di quest’anno è l’etica della responsabilità"

La Festa del Teatro inizierà il 26 e 27 giugno, nel giardino della Cisterna della Misericordia, con "Molto dolore per nulla" di e con Luisa Borini. Il 3 luglio "Dissonorata. Un delitto di onore in Calabria" di e con Saverio La Ruina. "7 contro Tebe" il 6 luglio con I Sacchi di Sabbia e Massimiliano Civica, con Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Illiano. L’8 luglio e il 9 luglio "Futuro Passato", nuova drammaturgia: l’8 luglio alle 18 "Basta dire no" di Teresa Vila e alle 21 "Petricore" di Fabio Pisano. Il 9 luglio "Qualcosa che inseguiamo con rabbia" di Jonathan Lazzini. Tre prime nazionali: il 10 luglio "Ogni Bellissima Cosa" di Duncan Macmillan con Mauro Pierro per la regia Otello Cenci, "Bullet Catch" il 14 e 15 luglio di Rob Drummond con Alex Cendron e la regia di Massimiliano Cividati, poi "Il Mulo e l’Alpino" di Xhuliano Dule il 17 luglio con Aleksandros Memetaj e Caroline Loiseau e il 21 luglio "Il sindaco pescatore" con Ettore Bassi per la regia di Enrico Maria Lamanna.