I nipoti che scrivono ai loro nonni volati in cielo, rammaricandosi del troppo poco tempo passato insieme; i gridi di dolore per una perdita improvvisa o le tante richieste di pace. Ma anche i messaggi al proprio animale scomparso e i molteplici perché che nel vento non trovano risposte. Sono tante le storie, i messaggi, le riflessioni, le preoccupazioni, le emozioni, le speranze passate in questo anno dal "Telefono del vento", quella cabina del telefono senza fili installata su una collina di Santo Pietro Belvedere 12 mesi fa e che ha ospitato migliaia di persone: studenti, ragazzi, genitori, nonni. Migliaia di persone da tutta Italia si sono incamminati sulla collinetta capannolese per affidarsi al vento.
Il 21 dicembre sarà un anno esatto da quando l’ideatore Marco Vanni ha aperto le porte di questo luogo, portando a Capannoli, all’interno dell’azienda agricola Tegolaja, un’idea che aveva già avuto successo in Giappone. E per l’occasione lo stesso Vanni, insieme ad una squadra di collaboratori, ha deciso di lanciare dei podcast, 20 episodi da seguire in streaming su tutte le piattaforme digitali all’interno delle pagine "Il Telefono del Vento", per raccontare tante delle storie che sono state lasciate scritte, nero su bianco, tra le pagine dei quaderni messi a disposizione dei visitatori.
"Fin qui abbiamo raccolto 11 quaderni contenenti dediche consegnate al vento – dice Vanni – leggerne alcune fanno venire i brividi e le lacrime agli occhi. Ci sono tanti messaggi che si ripetono come ‘Nonno mi manchi’ ma ci sono anche storie, rigorosamente anonime, che meritano di essere raccontate. Ho pensato che non fosse giusto che questi pensieri rimanessero chiusi come segreti in questi quadernini. Ci sono storie meditative, fanno capire quanto le persone abbiano bisogno di qualcosa e spesso dentro molti di questi pensieri ci si ritrova". A leggere le storie estratte da questi quaderni sarà la voce di Luisa Castelli, le musiche sono a cura del maestro Gianfranco Ferretti mentre l’attrice Silvia Trigiani interpreta il personaggio "Vento" nei video e nei podcast con il vestito realizzato da Caterina Matteucci di Le Catematte. Tra i vari omaggi a tutti coloro stanno collaborando a questo progetto, Vanni ringrazia anche Matteo Bagnoli per aver creduto e supportato il progetto e l’azienda agricola Tegolaja per aver messo a disposizione il terreno che ospita il Telefono del vento.