
Forza Italia: "Si spinga la Regione a fare la cassa d’espansione di Scaletta"
Un territorio fragile. L’ha dimostrato anche nei giorni scorsi, quando il maltempo ha disseminato San Miniato di frane. Un territorio – spiega Paolo Vallini, capogruppo di Forza Italia – attraversato per circa 10 chilometri dal fiume Arno, in un’area pianeggiante da San Romano a San Donato, e fino ad Isola e Ponte a Elsa. Tante sono state le alluvioni che, nel corso dei decenni, si sono succedute. "In quest’ampia area pianeggiante – spiega Vallini – si sono realizzate nel tempo importanti insediamenti produttivi, commerciali e industriali. Tutti sappiamo che l’Arno costituisce un grande pericolo con cui bisogna convivere e che deve essere sapientemente gestito". E siamo al punto: le opere. Le casse d’espansione previste sono quattro: "quella di Roffia, o meglio del Piaggioni, quella adiacente di Scaletta che riguarda San Miniato e Fucecchio, Navetta Est e Navetta Ovest". "Quella di Roffia è funzionante – aggiunge Vallini – e la sua efficacia è stata attestata già con l’alluvione del 2019". Vallini ha preparato un interpello per il sindaco e la giunta per sapere se "l’amministrazione, di concerto con le altre, intende farsi parte attiva per invitare la Regione ad attivare il progetto per la cassa d’espansione di Scaletta". E fra altri aspetti, chiede anche "cosa manca per l’aggiornamento delle carte di pericolosità da alluvioni su Ponte a Egola, e cosa manca per completare e collaudare la cassa d’espansione di Corazzano; come intende affrontare il problema delle fognature di San Donato e quella della zona industriale di Ponte a Egola, prevedendo soluzioni tecniche efficaci".
Intanto il Gruppo Misto con Manola Guazzini annuncia che la giunta – stando ad una determina – ha proceduto alla riduzione del fondo crediti di dubbia esigibilità per 2 milioni e 400mila euro euro: "Su dove spenderli mi auguro il sindaco non abbia dubbi – dice – : nel senso che gli ultimi eventi meteorologici hanno messo in ginocchio diverse realtà del territorio. E quindi se possibile contabilmente, ritengo che la sicurezza idrogeologica ed idraulica debbano essere tra le priorità della giunta Giglioli".
Carlo Baroni