Crespina ha reso omaggio al suo concittadino più noto e al maggior esperto di Amedeo Modigliani al mondo: Carlo Pepi. Ieri mattina una sala consiliare gremita di persone ha ospitato una giornata di festeggiamenti per riconoscere l’incredibile lavoro di uomo che ha fatto della sua passione per l’arte una ragione di vita. Il motore di tante battaglie, spesso combattute in solitaria tanto da valergli il soprannome di Don Chisciotte, contro le opere false e contro illustri colleghi critici d’arte.
Un modo per riconoscere pubblicamente quello speciale fiuto per la bellezza, quell’intuito che ha portato più volte a riscrivere la storia dell’arte. Come è successo per la riscoperta dei Macchiaioli toscani o quando ha smascherato le finte teste di Modigliani. "Siamo fortunati ad averti qui – ha detto il sindaco David Bacci –grazie per aver portato la tua conoscenza in giro per il mondo. Il nostro obiettivo sarà offrire la giusta valorizzazione al tuo lavoro e alle migliaia di opere che hai collezionato. Grazie per aver voluto mettere a disposizione di tutti un patrimonio immenso". Le opere della collezione Pepi sono circa 20 mila, ci sono quadri, disegni, appunti, documenti. Centinaia le opere di Fattori e poi ovviamente Modigliani e i Macchiaioli Toscani di metà Ottocento, un tesoro che arriva fino ai giorni nostri con opere di arte contemporanea. Tutto è racchiuso in alcune ville adagiate sulle colline di questo angolo di Toscana, un’immensa collezione privata visitabile su richiesta e secondo la disponibilità dello stesso Pepi.
"Quali progetti ci sono per le sue case museo? – risponde il primo cittadino – Stiamo lavorando alla nascita di una fondazione che coinvolga il Comune e la Regione capace di valorizzare questo immenso patrimonio. Pepi ha più volte manifestato la volontà di rendere fruibile e pubblica la sua collezione affinché possa essere conosciuta da tutti, a patto che ci sia un progetto chiaro e delineato". La nascita di una fondazione permetterebbe di catalogare le opere e i documenti e suddividerle anche in più mostre su un territorio più vasto di quello comunale, ma soprattutto permetterebbe un accesso libero e aperto a tutti. Insomma, un regalo enorme alla collettività. A conclusione della mattinata Pepi ha ricevuto il Pegaso alato della Regione Toscana dalle mani di Antonio Mazzeo, presidente del consiglio regionale.
"Pepi non è soltanto uno dei cittadini che più ama la comunità di cui fa parte – ha detto Mazzeo – ma è la faccia più bella della nostra regione, terra di arte, bellezza e cultura. Investire nell’arte vuol dire investire in libertà, vuol dire porsi delle domande, lasciarsi emozionare". Infine il Comune di Crespina Lorenzana e la Pro Loco hanno omaggiato Pepi di due targhe. "Oggi, rivedo tanti volti degli artisti ospitati – ha detto Pepi – e tanti cari amici, grazie è molto emozionante. Vi ringrazio e vi abbraccio tutti, un saluto anche ai tanti nemici, a voi dico: mettere a riposo i pennelli, lasciate da parte l’arte falsa e facciamo una tregua. Viva l’arte!".