ILENIA PISTOLESI
Cronaca

Incatenati per difendere l’ospedale: "Diritto alla salute in Valdicecina"

La protesta davanti alla sede della Regione Toscana.: "L’accentramento ha fallito su tutti i fronti"

La protesta davanti alla sede della Regione Toscana.: "L’accentramento ha fallito su tutti i fronti"

La protesta davanti alla sede della Regione Toscana.: "L’accentramento ha fallito su tutti i fronti"

VOLTERRAA distanza di qualche anno dall’ultimo sit-in, sono dieci i partecipanti che ieri hanno dato vita a un presidio di fronte alla Regione. Gli attivisti di Sos Volterra, Difendiamo l’Ospedale, Mamme Alta Valdicecina e Volterra Infanzia, con la presenza di alcuni consiglieri comunali di Coalizione Civica, hanno rilanciato con forza le loro richieste al governo fiorentino per "il diritto alla salute anche nei territori a torto considerati periferici, come quello di Volterra e delle zone limitrofe". I dieci che si sono incatenati hanno rimarcato le loro richieste per l’ospedale di Volterra, dal ripristino della terapia subintensiva cardiologica al servizio pediatrico, dalla necessità di rafforzare i servizi territoriali alla richiesta di una terapia intensiva polivalente: sono sette i punti, che sono descritti in una piattaforma e che rappresentano il nocciolo delle richieste. "L’accentramento ha fallito su tutti i fronti ed ora ci sono pure nuove minacce per la sanità pubblica, come la follia di soldi spesi in armamenti, che toglieranno ulteriori risorse ad un settore già critico - ha detto, ieri, Sos Volterra - In questo quadro già preoccupante, la Regione non ha mai smesso di tagliare i servizi e solo la resistenza di questo territorio, ha permesso il mantenimento di un ospedale di base. Ma per questo c’è la necessità di continuare a lottare ". "Abbiamo parlato con consiglieri regionali dei vari gruppi politici - ha dichiarato il presidente di Sos Volterra Alberto Chiodi - e siamo riusciti a parlare anche con il presidente della Terza Commissione Sanità Enrico Sostegni. Chiederemo un incontro in funzione del nuovo piano socio sanitario ma intanto abbiamo detto con chiarezza che questo territorio non può più aspettare e che in primis subintensiva cardiologica e servizio pediatrico, devono essere riattivati, assieme al recupero dei tagli fatti alla dialisi". Al presidio hanno partecipato rappresentanti della protesta, oltre a Sostegni, Elena Meini (consigliera regionale Lega), Silvia Noferi (M5S), Diego Petrucci (consigliere regionale FdI), il sindaco di Montecatini Valdicecina Francesco Auriemma, Stefano Scaramelli (vice presidente del consiglio regionale) e Giovanni Galli (Lega).

I.P.