SARAH ESPOSITO
Cronaca

Incontro sulla sicurezza. Palazzo rosa in primo piano: "Le famiglie verranno qui?"

Il gruppo di cittadini e commercianti “Noi per Pontedera“ a Palazzo Stefanelli. Confronto con il sindaco Franconi e l’assessore Puccinelli anche sulle telecamere.

L’incontro ieri nella sala del consiglio comunale

L’incontro ieri nella sala del consiglio comunale

PONTEDERAUn nuovo incontro in Comune, per chiedere ancora una volta sicurezza. Ieri pomeriggio il movimento spontaneo di cittadini e commercianti Noi per Pontedera sorto a fine 2024 ha incontrato il sindaco Matteo Franconi e l’assessore al commercio Alessandro Puccinelli. Al centro del dibattito la ricollocazione della famiglie che abitano il palazzo di via Rospicciano a Ponsacco nell’eventualità che questa possa coinvolgere anche Comuni limitrofi, o comunque appartenenti alla stessa società della salute. Un tema che aveva trovato già spazio nell’ultimo question time a Palazzo Stefanelli e sulle pagine dei giornali, una questione che vede da una parte cittadini e alcune forze politiche chiedere informazioni su quelle che saranno le destinazioni di arrivo delle famiglie e, dall’altra, i Comuni, Ponsacco in primis, alle prese con una situazione complessa.

"La domanda che abbiamo posto al sindaco Franconi – dice la portavoce Antonella Ferretti – è semplice: le famiglie di palazzo rosa arriverañno a Pontedera? Se ne dovesse arrivare anche soltanto una, non corriamo il rischio che scoppi anche qui una bomba sociale? La risposta? Evasiva. L’assessore Puccinelli ha ripercorso tutta la vicenda ma non abbiamo avuto una risposta decisa sul loro arrivo a Pontedera. Noi continueremo a vigilare, per capire quella che sarà la soluzione trovata". Insieme al gruppo di cittadini di Pontedera c’era anche Samuele Ferretti, ex assessore di Ponsacco e noto per aver condotto nei confronti del palazzo di via Rospicciano una vera e propria battaglia politica e mediatica. "La nostra risposta – ha detto Puccinelli – è stata la stessa che abbiamo letto durante il question time. Al momento la società della salute non ha trovato sul suo territorio una soluzione abitativa adeguata al ricollocamento e si sta cercando fuori dal territorio di competenza utilizzando però i fondi messi a disposizione dalla Regione affinché ciò avvenga all’interno di un percorso condiviso, proprio per evitare ciò che è successo a Ponsacco". Resta scontato che se una famiglia, con risorse autonome voglia trasferirsi è libera di farlo ovunque, in qualunque comune della provincia e fuori. "Abbiamo chiesto al sindaco – continua Antonella Ferretti – aggiornamenti anche sulla questione telecamere. Ci ha ribadito che i fondi ci sono, ma ad oggi non sappiamo né dove saranno messe né in che numero".