Italeng subito in luce: "E’ stato un match difficile"

Il gol del centravanti spinge il Pontedera al secondo turno di Coppa Italia "Abbiamo ancora molto da lavorare e dobbiamo pensare al prossimo impegno".

Italeng subito in luce: "E’ stato un match difficile"

Jonathan Ngock Italeng (foto Bongianni/Germogli)

E’ già... Italengol. Dopo le reti nelle amichevoli contro il Livorno e il Genoa Primavera, sabato il centravanti del Pontedera ha segnato quella che è valsa la vittoria sulla Pianese (1-0) e il passaggio al secondo turno di Coppa Italia, sabato prossimo ad Avellino (con inizio alle 21). Una rete fortemente voluta dall’attaccante camerunense, che ha ribadito di testa una respinta del portiere ospite (con palla schizzata contro la traversa) sulla sua precedente conclusione ravvicinata di piede. "A livello individuale ho dato quello che avevo per aiutare la squadra a fare bene – ha dichiarato Jonathan Ngock Italeng con un buonissimo italiano a fine derby – e se devo andare fuori dal mio posto per dare una mano ai compagni non ho problemi a farlo, perché come ci dice sempre mister Agostini, gli attaccanti sono i primi difensori. E in più sono riuscito anche a segnare. Comunque abbiamo ancora molto da lavorare e nello stesso tempo dobbiamo pensare alla prossima partita di Coppa". L’attaccante granata ammette che è stata dura avere la meglio sui senesi, che per tre volte si son visti negare il gol da un super-Tantalocchi: "Sì, è stata una partita difficile, anche per il caldo. Abbiamo le gambe pesanti perché lavoriamo tanto e ad ogni allenamento diamo il massimo per provare a fare sempre meglio". Nel 3-5-2 "agostiniano" l’altro terminale offensivo è Daniele Ragatzu e le parole spese sull’intesa con lui fanno capire l’atmosfera di grande compattezza che regna già nello spogliatoio.

"Lui per me – ha detto riferendosi al bomber sardo - è come un fratello grande, mi dà sempre una mano quando sbaglio un passaggio, e quando sbaglio un gol mi dà sempre un appoggio o una motivazione a lavorare di più. Non si arrabbia (in realtà ha usato un altro termine… ndr) mai contro di me se faccio qualcosa di sbagliato. Anche contro la Pianese, ad esempio, ho calciato una palla e poi ho sentito la sua voce dietro che mi ha chiamato. Mi sono scusato, perché magari potevo passargliela, ma lui mi ha comunque detto bravo.... Sì, sono molto felice di lavorare con lui, mi aiuta a migliorare. Sono sicuro che mi farà tanti assist e io farò tanti gol. Almeno lo spero… (ride)".

L’impegno di sabato prossimo in uno stadio-simbolo come il Partenio-Lombardi non lo spaventa affatto: "A me andare a giocare in uno stadio come quello di Avellino non fa paura. Ci ho già giocato qualche anno fa, e comunque sono abituato a giocare questo tipo di partite. Loro sono una squadra forte, ma il calcio è strano. In campo d’altronde siamo undici contro undici e noi andremo là per vincere la partita. Non sarà facile ma ci proveremo". Magari con un’altra rete di Italengol.

Stefano Lemmi