Keu, attesa per la bonifica: "Contatti con la Regione per le ultime pratiche"

Nel rispetto della decisione del Tar le società di stanno organizzando. Green park, il caso è stato al centro di un lungo duello legale con il Comune.

C’è da settimane un punto fermo: i cumuli di terra contenenti Keu nella lottizzazione Green Park alle porte di Pontedera, a margine di via Veneto, devono essere rimossi a carico della società proprietaria e dell’appaltatore. L’ha stabilito il Consiglio di Stato nel suo ultimo pronunciamento sulla vicenda. E la società, ha spiegato che, entro maggio – nei tempi stabiliti dai giudici – come previsto, quelle terre ritenute contaminate lasceranno l’area e Pontedera. In questi giorni è attesa, infatti, una risposta sulla possibilità di essere inviate ad un impianto di smaltimento più vicino rispetto a quello di Padova: questo consentirebbe di accorciare distanze e diminuire i costi. Una indicazione che la società attende dalla Regione Toscana. Diversamente le terre andranno a Padova, come già previsto.

Si avvia dunque alla chiusura la vicenda della presenza del keu – finito a tonnellate in mezza Toscana (tredici i siti dov’è stato individuato) – a Pontedera. Infatti si è chiuso con la sentenza del Tar, uscita ad inizio anno, un lungo contenzioso. Perché la sentenza ha ribaltato la prima decisione del Tar della Toscana restituendo piena efficacia all’ordinanza emessa dal sindaco di Pontedera Matteo Franconi che intimava alla società proprietaria e all’appaltatore di rimuovere a proprie cure e spese i cumuli di terra con il Keu, in modo che non fosse il Comune a dover pagare l’ingente costo della rimozione e lo smaltimento di rifiuti trasportati da un privato in un’area di un altro privato. Non ci sono ora più gradi di giudizio da attendere – sottolineò il sindaco Matteo Franconi – spiegando che è il momento di effettuare gli interventi. In attesa che arrivasse la decisione sul soggetto deputato a portare via le terre, è stata Arpat, ente deputato alla protezione ambientale, a monitorare lo stato dei luoghi.

I tecnici hanno di fatto verificato che lo stoccaggio provvisorio delle terre, coperte dai teloni, restasse confinato senza provocare criticità, sia sopra che sotto il suolo. La presenza di terre contenenti keu – non solo a Pontedera – ma anche in altri siti della provincia di Pisa, in questi due anni, è stata al centro di dibattito e di attenzione sia da parte di partiti politici che di comitati.