La banda dei ladri di auto. Due trentenni in manette. Da inizio anno quindici furti

Importante operazione dei carabinieri di Pontedera che recuperano dieci veicoli rubati in città, a Ponsacco, Calcinaia e San Miniato. Si cercano altri complici.

La banda dei ladri di auto. Due trentenni in manette. Da inizio anno quindici furti

In questa immagine, fornita dai carabinieri, viene ripreso uno dei furti messi a segno dal trentenne italiano. Nello specifico siamo a Fornacette e l’auto è stata rubata a una persona disabile

PONTEDERA

Auto di grossa cilindrata e utilitarie, anche appartenenti a disabili. E furti in abitazioni. Con l’arresto di due trentenni – un italiano e un albanese – i carabinieri della compagnia di Pontedera hanno dato un duro colpo a una banda di ladri d’auto che da inizio dell’anno si sarebbe resa responsabile di almeno una quindicina di reati. Al centro dell’attività criminosa c’è sempre il trentenne italiano, residente in Valdera ma di fatto senza fissa dimora, che talvolta agiva da solo e altre volte in compagnia di complici. Tra questi l’albanese. Dieci auto rubate sono state recuperate e riconsegnate ai legittimi proprietari.

L’indagine dei militari dell’Arma del comando guidato dal tenente colonnello Carmine Gesualdo ha preso spunto dopo che le pattuglie sul territorio hanno fermato, in vari controlli e posti di blocco, auto rubate con alla guida, o come passeggero, il 30enne. Che infatti è già in carcere perché già arrestato in flagranza di reato mentre rubava una macchina. Secondo i militari dell’Arma sarebbe coinvolto in una quindicina di furti di automobili tra Pontedera, Ponsacco, Calcinaia e San Miniato. Il suo nome compare sempre nei verbali redatti dalle pattuglie dopo il rinvenimento di veicoli rubati. Il complice albanese, 33enne, sarebbe invischiato in cinque di questi reati. Entrambi sono stati arrestati per furto, ricettazione, indebito utilizzo di sistemi di pagamento e possesso ingiustificato di grimaldelli/chiavi alterate.

Gli approfondimenti investigativi sono stati eseguiti dal nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Pontedera in collaborazione con la stazione cittadina. I gravi indizi di colpevolezza a carico dei due trentenni sono stati comunicati e rendicontati all’autorità giudiziaria di Pisa. Il 30enne italiano risiede in Valdera ma di fatto è senza fissa dimora. Il 33enne originario dell’Albania risulta residente in Valdera. Sentite le valutazioni del pubblico ministero della Procura della Repubblica di Pisa, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale pisano ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare personale per il trentenne italiano al carcere Don Bosco dove è già detenuto e ai domiciliari per il trentatreenne di origine albanese. Durante le indagini e nei vari posti di controllo del territorio i militari dell’Arma hanno recuperato dieci auto risultate rubate. Tutte restituite ai legittimi proprietari. Le indagini non si fermano qui. I carabinieri cercano eventuali altri complici e componenti la banda.

gabriele nuti