La ciliegia di Lari è stata inserita ufficialmente nel registro delle Indicazioni Geografiche Protette (Igp) dell’Unione Europea. Una notizia attesa da molto tempo e che adesso trova conferma nelle motivazioni espresse dalla Commissione europea. "La lunga storia della produzione della Ciliegia di Lari – spiega la Commissione europea in una nota – ha instaurato forti rapporti con i consumatori, che ne apprezzano la particolare qualità distintiva: la sua naturale dolcezza". Si tratta della Igp numero 16 della Toscana, 32esima Dop e Igp, numeri che confermano come la Toscana sia la prima regione per numero di Dop e Igp per vino e cibo. "Un traguardo importante per tutto il territorio – commenta il sindaco Mirko Terreni – un obiettivo a cui lavoriamo da anni e che ha visto l’impegno in primis dell’assessora Chiara Ciccarè. Un risultato collettivo che siamo certi possa dare una nuova spinta al lavoro in agricoltura puntando sulla ricchezza delle nostre eccellenze produttive"."È un successo per le produzioni agroalimentari della Toscana. Questo riconoscimento si deve all’impegno dell’Associazione dei produttori della ciliegia di Lari, che tra gli associati ha molte aziende guidate da giovani, e che è stato supportato dalla Regione negli anni. Si apre un futuro di qualità e di nuove prospettive occupazionali, grazie a una produzione che storicamente era concentrata nelle colline tra Lari e Casciana Terme, oggi unite in un solo Comune". È l’assessora all’agricoltura regionale Stefania Saccardi a scendere nei particolari del disciplinare che, spiega, raccoglie varietà di ciliegie di tipologia più commerciale e altre produzioni più antiche, particolarmente profumate e aromatiche. "Quella dell’assegnazione del marchio IGP alla ciliegia di Lari è una notizia bellissima – commenta l’assessora regionale Alessandra Nardini – che premia il grande lavoro dell’Associazione dei produttori. La Regione ha sempre sostenuto questo percorso fin dall’inizio. È un giorno di orgoglio e nuove prospettive per il nostro territorio".
Un entusiasmo che da ieri è palpabile tra gli uffici del palazzo comunale ai piedi del castello, tra i produttori e organizzatori della celebre sagra che da 65 anni si impegna a far conoscere le ciliegie di Lari. "C’è tantissima soddisfazione – commenta Riccardo Salvetti presidente dell’associazione turistica ProLoco Vivi Lari –. È stato un percorso lungo, cominciato circa 21 anni fa, nel 2002 quando è nato il comitato per la valorizzazione della ciliegia con i produttori, il Comune e Vivi Lari. Finalmente nel 2024 porteremo i visitatori a scoprire i ciliegi in fiore e festeggeremo i frutti di questa terra. Ora il vero lavoro sarà costituire un consorzio di produttori delle ciliegie Igp".