CARLO BARONI
Cronaca

La città e il problema delle frane: "Cencione, ci vuole ancora tempo"

Entro Pasqua un altro sopralluogo tecnico prima di rimuovere la terra. Per la questione di via Catena il Comune aspetta un finanziamento dei lavori. .

L’area inderdetta del Bastione dai vigili del fuoco

L’area inderdetta del Bastione dai vigili del fuoco

Il meteo non aiuta. Ma gli occhi del Comune sono puntati due due criticità importanti che affliggono il centro storico: per prima la questione "Cencione", con il parcheggio più importante a servizio della città che è stato completamente chiuso a causa della doppia frana dell’inverno appena trascorso. Poi c’è anche il caso di via Catena, con la strada regolata da semaforo per una frana che si è portata via un’ampia fetta di carreggiata: in questo caso il danno è dell’inverno dell’anno prima, sempre sotto una tempesta d’acqua. Come si procede? "Per quanto riguarda il parcheggio di Fonti alle Fate – spiega il sindaco Simone Giglioli – proprio questi giorni faremo accertamenti tecnici importanti, finalizzati a poter rimuovere quanto prima tutto quanto precipitato dal crinale, e valutarne la stabilità. La nostra intenzione è quella di poter quanto prima procedere con la riapertura, ovviamente parziale dell’area".

Sui tempi Giglioli non si sbilancia. "Purtroppo ci vorrà ancora tempo – aggiunge – dobbiamo procedere con la massima cautela e con tutte le certezze prima di riaprire al pubblico". L’obiettivo resta quella di essere pronti prima dell’estate, quando il centro storico inizia ad essere cantiere di iniziative oltre che di lavori in corso. Da ricordare che ci sono anche le opere per la nuova pavimentazione della piazza e di via Conti che rendono complicata la situazione di San Miniato.

Poi c’è, appunto, la frana di via Catena: "Qui il progetto esecutivo è pronto, mancano ancora i fondi che contiamo di reperire dalla Regione – conclude il sindaco –. Si tratta di un’opera che richiederà 700mila euro d’investimento". In tutto il 2035 l’amministrazione conta di avere i fondi necessari e, probabilmente con l’inizio del 2026, poter iniziare anche alla sistemazione di questa strada che è fondamentale nella rete viaria da e per San Miniato.

C. B.