La comunità energetica: "Il progetto ora decolla"

Firmato lo statuto e l’atto costitutivo con i cittadini e la associazioni aderenti "Una fida con l’obiettivo di fare insieme qualcosa di bello per la collettività".

La comunità energetica: "Il progetto ora decolla"

Firmato lo statuto e l’atto costitutivo con i cittadini e la associazioni aderenti "Una fida con l’obiettivo di fare insieme qualcosa di bello per la collettività".

C’è tutto. Sia lo statuto ce l’atto costitutivo della prima comunità energetica di Montopoli. I privati cittadini e i rappresentanti delle associazioni che nei mesi precedenti hanno risposto alla manifestazione d’interesse si sono ritrovati nella sala del consiglio per firmare il documento che ne sancisce ufficialmente la nascita. Le associazioni che ne fanno parte sono Arci Valdarno Inferiore Aps, Avis Comunale Montopoli, Circolo Arci Torre Giulia, Delta Società cooperativa, le parrocchie di Montopoli e Capanne, la Pubblica Assistenza di Montopoli che si aggiungono al Comune di Montopoli e a dieci privati cittadini.

"Grazie a voi che avete deciso di intraprendere insieme all’amministrazione comunale questo passo così importante – ha detto la sindaca Linda Vanni p – un percorso voluto fortemente a livello politico. Ci rende orgogliosi essere il secondo comune della provincia a dare forma a una Comunità energetica, grazie ai cittadini e alle associazioni che hanno accettato questa sfida con l’obiettivo di provare a fare insieme qualcosa di bello e importante per la collettività". Un progetto nato da processo partecipativo chiamato Idee in Rete - progettazione partecipata per una comunità energetica solidale e sostenibile, promosso dal Comune di Montopoli e co-finanziato dall’autorità regionale per la garanzia e promozione della Partecipazione. Il percorso, che ha visto la collaborazione della società Simurg Ricerche, della Scuola Superiore Sant’Anna e dell’Agenzia Regionale per il Recupero delle Risorse (ARRR), si è svolto con l’obiettivo di definire i termini di costituzione di una Comunità energetica rinnovabile, solidale e sostenibile.

"Un lavoro che nasce circa due anni e mezzo fa – spiega l’assessore all’ambiente Paolo Moretti – e che ha visto un lavoro costante degli uffici e delle realtà che ne hanno seguito la realizzazione. Sono contento di essere arrivato al giorno della firma, tutto è cominciato partendo da quelli che sono i benefici ambientali delle comunità energetiche. Insieme abbiamo scoperto anche quelli che saranno i benefici sociali sulla comunità. Da statuto, abbiamo l’obbligo di destinare i nostri utili ad attività sociali che dovremmo decidere insieme. È una scommessa, ma è bello poterci provare insieme".

C. B.