REDAZIONE PONTEDERA

La crisi di pelle e scarpe è senza fine: "Si chiude la conceria, dimettetevi"

Questo, secondo la Cgil, è stato chiesto ai lavoratori. "E’ gravissimo". Riunione con la Uil per lo sciopero

Una fase della lavorazione della pelle in una delle concerie del Distretto del Cuoio della provincia di Pisa (. foto d’archivio

Una fase della lavorazione della pelle in una delle concerie del Distretto del Cuoio della provincia di Pisa (. foto d’archivio

COMPRENSORIO

Mentre Cgil e Uil annunciano una riunione dei delegati del Distretto del Cuoio per preparare lo sciopero generale del 29 novembre, arriva la notizia della chiusura di un’altra conceria. Con l’aggravante che "la proprietà ha chiesto ai lavoratori di dimettersi". A renderlo noto è la Filctem Cgil. "Un’azienda conciaria di San Miniato ha chiesto ai lavoratori di dare le dimissioni perché da oggi (ieri, ndr) non avranno più lo stipendio dato che cessa ogni attività – scrive la Cgil – A quei lavoratori che sono venuti in Cgil abbiamo spiegato che se non vengono licenziati dall’azienda non avranno diritto all’assegno di disoccupazione! È una vergogna, non ci si comporta così. Siamo persone prima che lavoratori ed il rispetto e la dignità dovrebbero venire prima di tutto. Naturalmente abbiamo attivato le nostre procedure sindacali e legali a tutela di questi lavoratori".

La crisi del settore conciario e dell’intero Distretto del Cuoio, calzature, filiere della metalmeccanica e della chimica e di tutto il terziario, non si ferma. Nei primi nove mesi dell’anno, le ore autorizzate di cassa integrazione e dei fondi di solidarietà sono aumentate del 214%. "Tutto questo accade mentre è in fase di approvazione in parlamento la legge di bilancio 2025 che non affronta le questioni reali, non dà prospettive di futuro al Paese e che esprime una totale assenza di politiche del lavoro e dei pensionati", attaccano Cgil e Uil che in vista dello sciopero generale di venerdì 29 novembre, con manifestazioni territoriali, convocano per domania Santa Croce (biblioteca Puccini) l’Attivo di delegati del Distretto del Cuoio. "Noi vogliamo che il Governo cambi la manovra di bilancio, aumenti il potere d’acquisto di salari e pensioni, finanzi sanità, istruzione e servizi pubblici e investa nelle politiche industriali".

All’Attivo di domani parteciperanno, oltre al coordinatore Cgil della Zona del Cuoio Pablo Cartone e al segretario generale Cgil Pisa Alessandro Gasparri, Dia Papa Demba responsabile UilTec Distretto del Cuoio, Claudio Di Carlo, segretario UilTec Toscana, l’assessora regionale Alessandra Nardini. Conclude Loris Mainardi della segreteria Filctem Cgil Toscana.