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La Festa dell’Amaretto raddoppia. Dall’aperitivo all’intera giornata dell’8

Il dolcetto, ora nella comunità Slow Food, ancora al centro della sfida tra amarettai

La Festa dell’Amaretto raddoppia. Dall’aperitivo all’intera giornata dell’8

I partecipanti alla conferenza stampa di ieri mattina nella sala consiliare del comune di Santa Croce per la presentazione della trentaduesima edizione della Festa dell’Amaretto di Santa Croce in programma sabato e domenica

SANTA CROCE

L’anteprima di sabato con l’AperiAmaretto. Domenica 8 la sfida tra gli amarettai, mostra mercato, mercatino di Natale, musica, giochi e spettacoli per bambini. Ecco la Festa dell’Amaretto di Santa Croce, 32esima edizione, organizzato da Comune, Amarettai Santacrocesi, Confcommercio, Centro commerciale naturale con il patrocinio di Regione e Camera di commercio della Toscana Nord-Ovest Terre di Pisa e la collaborazione di Pro Loco, Associazione carnevale d’autore, Unicef, Slow Food e Terzostudio. "Santa Croce è famosa per il rapporto con la pelle, essendo il cuore del polo conciario per eccellenza – le parole del sindaco Roberto Giannoni – Però noi non siamo solo questo. Nella nostra tradizione c’è anche l’amaretto". "L’amaretto è un prodotto di grande eccellenza del territorio locale e va tutelato – le parole dell’assessore Simone Balsanti – Alcune settimane fa è entrato a far parte della comunità Slow Food, primo biscotto della toscana a ottenere questo riconoscimento. In concomitanza ci sarà l’apertura del presepe storico nel monastero di Santa Cristiana e un percorso di allestimenti di natività visto che Santa Croce fa parte di Terre dei presepi". Per testimoniare la tradizione sono stati coinvolti i bambini delle scuole con i laboratori degli amarettai. "L’abbinamento tra un territorio e il suo prodotto tipico è fondamentale per la valorizzazione commerciale e la promozione turistica", dice Alessandro Simonelli, presidente Area Vasta Confcommercio Pisa. Per promuovere la festa comunicazione social delle Gnigne a Zonzo (Daria e Odra).