
La guardia di finanza denuncia un imprenditore. Sequestri per 950mila euro
SAN MINIATOBilanci e dichiarazioni false per ottenere la garanzia dello Stato su un finanziamento da 950mila euro approfittando dell’emergenza Covid". Ma la guardia di finanza di San Miniato ha scoperto tutto e il legale rappresentante dell’azienda operante nel settore del commercio all’ingrosso di cuoio e pelli, un 68enne residente a Grumo Nevano in provincia di Napoli, è stato denunciato per malversazione. Segnalata anche l’impresa per la responsabilità amministrativa. Nei giorni scorsi i militari delle Fiamme Gialle della compagnia di San Miniato, dipendente dal comando provinciale di Pisa, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di sequestro preventivo deciso dal Tribunale di Pisa su richiesta della procura della repubblica con cui è stata sottoposta a misura cautelare la somma di oltre 950mila euro. La somma corrisponde esattamente all’importo del finanziamento sul "Fondo di garanzia piccole e medie imprese Covid 19" ricevuto dall’azienda di San Miniato. L’incentivo, introdotto nell’aprile 2020 durante il periodo emergenziale per il Covid, il cosidetto "decreto liquidità", era riservato alle imprese che intendessero effettuare investimenti in beni mobili e immobili, quali beni strumentali all’attività e per il fabbisogno di liquidità connesso ad un progetto di sviluppo e al rafforzamento della capacità produttiva. Le attività di indagine della Finanza hanno preso avvio da una precedente attività amministrativa nei confronti dell’azienda operante nel settore del commercio all’ingrosso di cuoio e pelli, culminata con la segnalazione alla procura della repubblica del suo legale rappresentante per le ipotesi di frode fiscale per l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti emesse da fornitori compiacenti e aver frodato il fisco per ingenti somme di denaro. Successivamente è emerso che la stessa impresa aveva presentato documenti falsi relativi al bilancio 2019 al fine di ottenere la garanzia statale previsa dal "decreto liquidità" e fornito alle banche erogatrici informazioni false sulla propria situazione economico finanziaria.
g.n.